Roma: entro 2 anni città avrà la sua ‘congestion charge’

Roma – Entro due anni Roma avra’ la sua ‘congestion charge’, un sistema di pedaggio veicolare tramite ‘ecopass’ per l’accesso nella zona della Ztl Vam, interna all’anello ferroviario, di cui e’ leggermente piu’ piccola, che prevedera’ il pagamento di una tariffa (da definire) per l’ingresso in auto dopo aver esaurito un pacchetto di accessi gratuiti (anch’essi da definire, mentre restera’ libero l’accesso per moto e motorini) e misure di inibizione per i veicoli piu’ inquinanti, penalita’ per le cilindrate piu’ alte e premialita’ per chi decide di condividere il proprio mezzo.

L’Assemblea capitolina, dopo quattro sedute dedicate, ha approvato la proposta di delibera 75/2018 a prima firma del presidente della commissione Mobilita’ di Roma Capitale, Enrico Stefano (M5S) sulle ‘Linee guida in materia di pedaggio veicolare – cd. Congestion Charge’, con 24 voti favorevoli, 10 contrari e nessun astenuto. Non passa invece l’immediata eseguibilita’ del provvedimento, votata con 23 favorevoli e 3 contrari, numeri da regolamento non sufficienti allo scopo.

‘Si tratta dell’area dell’anello ferroviario leggermente ridotta. Una delibera molto importante, un futuro provvedimento che potrebbe cambiare il volto della nostra citta’ ed e’ stato oggetto di un ampio dibattito anche sui media. Con la delibera di oggi non viene introdotta la congestion charge a Roma, ma si avvia un percorso di studio, approfondimento e condivisione con tutti gli stakeholder della citta’, che potrebbe portare da qui a due anni all’introduzione di questa importante e significativa misura.

Con questo atto noi diamo mandato al dipartimento Mobilita’ e a Romaservizi per mobilita’ di fare, appunto, questo studio’, ha spiegato il presidente della commissione Mobilita’ di Roma Capitale, Enrico Stefano (M5S), illustrando in Aula la delibera nelle scorse sedute.