Roma in zona rossa, ma la città non si svuota

Roma – Roma in rosso, ma non troppo. La Capitale si e’ svegliata questa mattina in lockdown, ma girando per le strade non molto sembra cambiato dalla settimana precedente, quando come era ancora in zona gialla come quasi tutto il Lazio.

Le strade della citta’ sono tutt’altro che deserte. C’e’ chi fa normalmente la spesa al mercato e chi passeggia o siede all’aperto in compagnia. Non si sono formate file di fronte a farmacie e supermercati. Bar, librerie ed altri esercizi considerati essenziali hanno alzato le saracinesche.

Eppure, a guardare bene, le restrizioni hanno avuto il loro effetto: gli autobus circolano semivuoti; il capolinea di Termini e’ deserto; lunghe file di taxi attendono nelle piazze principali col motore spento una chiamata. “E’ un’ora esatta che aspetto- dice la capofila alla Dire- oggi sembra una giornata come  le altre, per strada c’e’ gente ma non arriva una chiamata”.

A Testaccio l’area bimbi di  Piazza Santa Maria Liberatrice e’ completamente vuota, i giocattoli abbandonati qua e la. C’e’ piu’ vita in quella della ‘Lupa’ accanto al mercato, qualche mamma col passeggino. Nella piazza che prende il nome dal quartiere una pattuglia della Polizia fa cenno a dei ragazzi di disperdersi.”

“Gli agenti fermano la volante un po’ piu’ in la’ e alcuni anziani si avvicinano per avanzare i loro quesiti: posso portare il cibo a un amico a un amico in un altro quartiere? Posso attendere mio marito in strada mentre fa degli acquisti in un negozio?”

“Verso l’ora di pranzo qualche ristorante apre nella speranza di lavorare da asporto: “Se siamo fortunati- dice il titolare di una pizzeria in centro storico- facciamo il 2 o 3% del normale incasso. Eravamo in ginocchio anche prima. Abbiamo il personale in cig e aspettiamo i ristori. Speriamo che questo momento passi presto”.