Roma. La sindaca Raggi assolta

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La sindaca di Roma, Virginia Raggi, è stata assolta dal reato di falso in atto pubblico nella nomina di Renato Marra a capo della direzione Turismo di Roma Capitale perchè il fatto non costituisce reato.

Virginia Raggi

La sentenza è stata pronunciata dal giudice monocratico, Roberto Ranazzi.

Finisce poco dopo le 15, nell’aula della decima sezione penale del tribunale, l’incubo giudiziario di Virginia Raggi che incassa dal giudice Roberto Ranazzi l’assoluzione dall’accusa di falso ideologico in atto pubblico per mancanza dell’elemento psicologico: la condotta che la Procura ha attribuito alla sindaca sussiste (il riferimento è alla risposta inviata all’allora responsabile dell’Anticorruzione in Campidoglio che chiedeva lumi sul ruolo in concreto svolto da Raffaele Marra nella nomina del fratello Renato) ma non c’e’ la volontarietà del fatto lesivo.

E’ un brutto colpo per i pm che avevano chiesto una condanna a 10 mesi di reclusione, ritenendo che Marra, in virtu’ del suo ruolo centrale in Campidoglio, avesse favorito il fratello Renato nella nomina alla Direzione Turismo, con la sindaca Raggi pienamente consapevole.

E invece gli avvocati Pier Francesco Bruno, Emiliano Fasulo ed Alessandro Mancori, che avevano chiesto l’assoluzione della sindaca, insistendo per la insussistenza del fatto contestato, sono almeno riusciti a convincere il giudice che la sindaca non abbia agito con volonta’ dolosa.

“Questa sentenza spazza via due anni di fango politico, vado avanti per la mia città e per il Movimento 5 Stelle”, ha detto Virginia Raggi lasciando la cittàgiudiziaria di Piazzale Clodio.

Poi il suo commento piu’ articolato affidato a Facebook: “Assolta. Con questa parola il Tribunale di Roma, che ringrazio e rispetto per il lavoro svolto, ha messo fine a due anni in cui sono stata mediaticamente e politicamente colpita con una violenza inaudita e con una ferocia ingiustificata.

Due anni durante i quali, però, non ho mai smesso di lavorare a testa alta per i miei cittadini. Li ringrazio per il sostegno e l’affetto che mi hanno dimostrato.

Per i miei cittadini in questi due anni sono andata avanti. A testa alta. Ho fatto tutto con correttezza e trasparenza nell’interesse di Roma, perseguendo gli ideali di giustizia nei quali credo fermamente”.

E ancora: “Vorrei liberarmi in un solo momento del fango che hanno prodotto per screditarmi, delle accuse ingiuriose, dei sorrisetti falsi che mi hanno rivolto, delle allusioni, delle volgarità, degli attacchi personali che hanno colpito anche la mia famiglia.

Vorrei, soprattutto, che questo fosse un riscatto per tutti i romani, di qualsiasi appartenenza politica, perche’ il loro sindaco ce la sta mettendo tutta per far risorgere la nostra città.

Non provo rancore nei confronti di nessuno. Mi auguro che quanto accaduto a me possa divenire una occasione per riflettere: il dibattito politico non deve trasformarsi in odio. Adesso vorrei che i cittadini, tutti, collaborassero alla rinascita di Roma. Rimbocchiamoci le maniche: da domani si torna al lavoro. Ancora più forti”.

Arrivata in Campidoglio dopo la sentenza di assoluzione nel processo per falso la sindaca di Roma Virginia Raggi, a quanto si apprende, sta ora ricevendo consiglieri comunali M5s, militanti e amici che si congratulano con lei per l’esito del processo.

Alla sindaca sono arrivati molti sms, telefonate di incitamento, e anche mazzi di fiori da alcuni cittadini.

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