Roma: le ‘strisce blu’ restano a pagamento

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Idea abbonamento a 30 euro

Roma –  La maggioranza M5S in Campidoglio respinge le polemiche dell’opposizione sul ritorno al pagamento delle strisce blu a Roma a partire dal 4 maggio.

“È fondamentale per garantire la rotazione dei parcheggi” – e rilancia con una proposta: abbonamenti calmierati a 30 euro al mese come quelli per il trasporto pubblico, a fronte dei 70 euro attuali. È quanto emerso dalla riunione di stamattina della commissione Mobilita’ di Roma Capitale, convocata per analizzare le misure adottate nella fase 2 dell’emergenza coronavirus con particolare approfondimento proprio in relazione alla sosta tariffata.

A illustrare la situazione attuale e’ stato Sandro Ceccarelli, responsabile Divisione Sosta e Parcheggi di Atac: “Sulla sosta tariffata, dopo tre proroghe per l’esenzione fino al 3 maggio, da lunedì abbiamo riattivato le strumentazioni per il pagamento e la vendita dei cartacei. Oggi registriamo circa 10mila transazioni al giorno, per l’85% in moneta ai parcometri e per il restante 15% con carte credito e acquisto abbonamenti. Gli incassi sono il 40% rispetto a prima, circa 30mila euro al giorno contro i 68mila pre lockdown, in linea con i dati di Roma Servizi per la Mobilita’ relativamente al numero di movimenti dei veicoli”.

Lo strumento della sosta tariffata, ha spiegato Ceccarelli, “contribuisce all’effetto di rotazione dei parcheggi che altrimenti aggraverebbe l’attività di mobilita’ privata: visto che la media di incasso per utente e’ di 2 euro vuol dire che si cono due ore di stazionamento e poi il posto viene lasciato a disposizione di altri utenti. Per quanto riguarda la vigilanza, al momento ci sono al lavoro circa 90 colleghi volontari mentre il resto tornerà dal 18 maggio”.

“Confermo le parole di Atac, abbiamo avuto molte richieste da persone che hanno necessita’ di trovare lo stallo libero”, ha commentato l’assessore alla Mobilita’ di Roma Capitale, Pietro Calabrese. “Quindi non si tratta di un balzello nei confronti della cittadinanza, perché se avessimo voluto lucrare avremmo aumentato la tariffa che e’ ferma da circa 20 anni, ma di una misura necessaria perché cosi’ gli stalli possono essere disponibili per chi non può fare a meno di spostarsi con la propria auto. Se le strisce blu restassero gratis i parcheggi resterebbero sempre occupati a tempo illimitato, con qualcuno che potrebbe lasciarci l’auto per settimane”.

Da qui la proposta del consigliere M5S, Roberto Di Palma: “Per andare incontro alle richieste delle opposizioni penso si potrebbe valutare un abbonamento mensile alla sosta tariffata al costo di un euro al giorno, 30 euro al mese, in linea con il costo dell’abbonamento al trasporto pubblico, invece dei 70 euro attuali. Ovviamente- ha specificato Di Palma- sarebbe un prezzo valido solo per questa fase 2. Sarebbe un aiuto per le persone che utilizzano la sosta tariffata per andare al lavoro senza caricare i mezzi pubblici”.

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