Roma Metropolitane, sindacati: assemblea in Campidoglio

Roma – “Nessun passo in avanti sostanziale e’ stato ancora da noi registrato verso l’uscita dell’Azienda dallo stato di Liquidazione. Le lavoratrici ed i lavoratori di Roma Metropolitane, ancora in attesa delle buste paga relative alla mensilita’ di novembre non hanno alcuna certezza di percepire le tredicesime e gli stipendi di dicembre.”

“La situazione non e’ accettabile e non possiamo in alcun modo accontentarci delle generiche affermazioni consegnate alla stampa la settimana scorsa, in cui si ventilava la volonta’ del Campidoglio di procedere al ‘salvataggio dell’Azienda”. Lo scrivono in una nota congiunta le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil.

“Ricordiamo- affermano- che il blocco degli stipendi si deve al mancato pagamento da parte di Roma Capitale di somme stabilite da sentenze e totalmente a suo carico. Ricordiamo anche che l’Azienda deve approvare i suoi bilanci a partire dall’annualita’ 2016 e che l’attuale contratto che la lega a Roma Capitale e’ in scadenza al 31 dicembre 2020.”

“La situazione per le lavoratrici ed i lavoratori e’ drammatica; se dovessimo avere un epilogo tragico come quello del fallimento di Roma Metropolitane, oltre al dramma occupazionale, le ripercussioni sulle progettazioni e sugli appalti in corso sarebbero gravissime.”

“Si getterebbe, inoltre, una pesantissima ipoteca sulle capacita’ future della Capitale di attrarre ed impiegare investimenti per l’ammodernamento ed il rafforzamento della rete infrastrutturale della mobilita’ cittadina”.

Le RSA di Filt CGIL, Fit CISL e UIL Trasporti, per questi motivi, hanno convocato “un’Assemblea Generale delle Lavoratrici e dei Lavoratori, che si terra’, nel pieno rispetto delle normative antiCovid-19, a piazza del Campidoglio domani mattina dalle ore 9 alle 13, e, in contemporanea, da remoto su piattaforma Teams.”

“Chiediamo risposte e tempistiche certe per la risoluzione di tutte le numerose problematiche di cui siamo vittime innocenti e chiediamo atti ufficiali da parte di Roma Capitale, a tutela nostra, delle nostre famiglie e della citta’ di Roma. Lo stato di agitazione e la mobilitazione delle organizzazioni sindacali delle lavoratrici e dei lavoratori proseguira’ fino al ripristino totale del rispetto dei nostri contratti e della nostra professionalita’, nonche’ fino alla messa in sicurezza dell’Azienda”.