Roma. Porrello (M5S): no a ricandidatura Raggi

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“Non sono d’accordo con la ricandidatura a sindaca di Roma di Virginia Raggi, anche per la conduzione di alcune vicende che hanno visto Roma fare dei passi indietro anziche’ in avanti”.

Devid Porrello non si accoda al coro grillino dei sostenitori di un Raggi bis. In un’intervista all’agenzia Dire l’esponente pentastellato e vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio ha spiegato le ragioni della sua posizione.

“Intanto i rifiuti, tema critico della citta’: sulla raccolta differenziata Roma non ha compiuto i passi in avanti promessi con la delibera dell’allora assessora all’Ambiente Montanari, che peraltro non e’ mai stata sostituita dopo le sue dimissioni nei primi mesi del 2019; l’Ama ha cambiato due cda e tre amministratori in 5 anni e non e’ stata in grado quindi di effettuare una politica di rilancio sia dal punto di vista impiantistico-industriale che della raccolta”. Inoltre, “c’e’ il mancato ascolto di minisindaci e consiglieri municipali, come ha dimostrato la perdita di quattro municipi durante il suo mandato- ha aggiunto Porrello- Questa e’ stata una grave pecca perche’ significa che non c’e’ stato dialogo.

Invece, Roma va amministrata anche col supporto dei minisindaci. Senno’ ti trovi il ‘caso Lozzi’, persona molto valida che ha saputo amministrare ma non si e’ ritrovata in questo modo di vedere l’amministrazione di Roma”.

Anche il quadro politico generale non sembra deporre a favore di una ricandidatura della prima cittadina uscente: “Sono contrario alla sua ricandidatura vista anche la chiusura del centrosinistra- ha concluso Porrello- Qualora anche a Roma si volesse provare un’esperienza nel solco di quanto sta avvenendo al governo nazionale, i nomi e le fughe in avanti non sono accettabili e la stessa ricandidatura della Raggi appare non spendibile”.

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