Roma, tra i giovani la prima sniffata o la prima canna arriva a 16 anni

Roma – “Le sostanze stupefacenti piu’ usate dai giovani di eta’ compresa tra i 15 e i 25 anni sono la cannabis e la cocaina. All’eta’ di 17 anni i ragazzi sono maggiormente portati a sviluppare una dipendenza patologica da sostanze stupefacenti”.

Questi i dati pubblicati sulla rivista scientifica ‘Dal fare al dire’ relativi allo studio curato dagli psicologi Vincenzo Palmieri e Laura Rosi del servizio Trattamento integrato ambulatoriale (Tia) della Fondazione Villa Maraini che da anni a Roma si occupa della cura delle dipendenze patologiche.

Lo studio e’ stato condotto su 120 ragazzi di eta’ compresa tra i 15 e i 25 anni con problemi di dipendenza patologica, ospiti di Villa Maraini, Agenzia nazionale di Croce rossa italiana per le dipendenze patologiche.

“A 16 anni d’eta’- si legge nello studio- solitamente avviene la prima assunzione di sostanze stupefacenti. A 20 anni, invece, considerando i dati a disposizione, i ragazzi iniziano a rivolgersi a strutture competenti, dando avvio a un percorso di cura e riabilitazione”.

“Su 120 persone- continua la ricerca- ben 58 ospiti della struttura hanno fatto uso di cocaina, 22 di loro, invece, hanno una dipendenza da eroina, 25 da cannabis e 5 da alcol. Quattro ragazzi, invece, hanno sviluppato una dipendenza patologica da gioco d’azzardo, 3 di loro hanno abusato della ketamina e, infine, 3 giovani su 120 hanno contratto una dipendenza patologica da metanfetamina (Mdma)”.

“Non cercare di capire al posto dei ragazzi, bensi’ con loro in modo da poter dare significato alle loro vite in un periodo in cui il mondo interiore non viene considerato”. Questo il monito lanciato da Vincenzo Palmieri, psicologo e responsabile del Servizio Tia di Villa Maraini-CRI.