Roma: Trasporti, Roma-Lido al lavoro per stazioni Torrino e Giardino

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Roma – Torna all’attenzione del Campidoglio la realizzazione sulla ferrovia Roma-Lido delle stazioni Torrino-Mezzocammino, fra Tor di Valle e Vitinia, e Giardino di Roma, fra Vitinia e Casal Bernocchi. La questione e’ arrivata oggi sul tavolo delle commissioni capitolina Urbanistica e Mobilita’, che si sono riunite in seduta congiunta nella sede del dipartimento Pau di via del Turismo.

Alla riunione hanno partecipato gli uffici comunali, rappresentanti di Roma Servizi per la Mobilita’, Atac, Municipi IX e X e dei comitati di quartiere delle zone interessate. Per sbloccare la costruzione delle stazioni, oggetto di convenzioni urbanistiche e finanziate con oneri a scomputo, saranno probabilmente necessarie due varianti al Prg. Come hanno spiegato i tecnici del Pau, “le stazioni sono gia’ previste e inserite nel Prg. Per quanto riguarda Torrino-Mezzocammino gli oneri della convenzione sono stati destinati, con una proposta successiva fuori dal perimetro della convenzione avanzata dal consorzio nel 2005, alla costruzione della stazione e dei parcheggi per circa 6 milioni totali, 3,9 per la stazione e 1,9 per i parcheggi. La convenzione e’ scaduta nel 2015 ma c’e’ una richiesta di proroga fatta entro i termini che per alcuni problemi nell’iter non e’ ancora stata approvata”.

A Giardino di Roma, invece, “c’e’ il problema del vincolo della Soprintendenza sulle opere del consorzio. Il progetto per la stazione c’e’ e i costruttori hanno gia’ versato oltre 1 milione di fondi vincolati, ma gli oneri residui per la costruzione sono connessi al resto delle opere e alla variante di destinazione d’uso dell’area da residenziale a non residenziale, la conferenza dei servizi non si e’ ancora conclusa per questo motivo, i proponenti hanno fatto ricorso al Tar e al Consiglio di Stato”.

Per la presidente della commissione Urbanistica di Roma Capitale, Donatella Iorio (M5S), “entrambe le convenzioni sono scadute, quella di Torrino-Mezzocammino per esempio e’ stata firmata nel ’92 e prorogata nel 2002, poi c’e’ una delibera del 2006 con una variante all’accordo di programma sulla zona della stazione e dei parcheggi annessi. Entrambe le fermate sono comunque previste dal prg”.

Sulla stazione di Torrino-Mezzocammino, ha aggiunto Iorio, “l’assessore Montuori a gennaio comunicava di aver rifiutato e stralciato una proposta di housing sociale nell’area dove dovrebbe ricadere il parcheggio di scambio per riattivare il procedimento attuativo per la realizzazione della stazione, la cui conferenza dei servizi si e’ conclusa nel 2008. Secondo i calcoli degli uffici, ci sono 5,292 milioni di euro di oneri residui per la realizzazione delle stazioni, e secondo documenti della Regione Lazio esiste gia’ un progetto definitivo che risale al 2008, che andra’ comunque aggiornato. Serve una variante urbanistica per cambiare la destinazione dell’area per costruire i parcheggi, perche’ oggi e’ riservata a verde pubblico”.

Enrico Stefano (M5S), presidente della commissione Mobilita’, “il tema strettamente legato alle problematiche urbanistiche, e’ un tema complesso e lungo che si trascina da tempo e recuperarlo non sara’ facile. Bisogna ragionare prima in un’ottica piu’ ampia di Roma-Lido, se le stazioni hanno senso allora vanno valorizzate e messe a sistema e a cascata dobbiamo recuperare il lato urbanistico, visto che sono entrambe opere a scomputo”.

Per il capogruppo di Forza Italia in Assemblea capitolina, Davide Bordoni, “queste stazioni rappresentano una grande opportunita’ per migliaia di famiglie che potrebbero utilizzare il mezzo pubblico al posto del piu’ impattante mezzo privato, in un quadrante gia’ molto congestionato. Ci sono ancora disponibilita’ economiche, chiedo l’audizione in commissione dei consorzi Giardino di Roma e Torrino-Mezzocammino e di dare mandato Atac di predisporre gli atti per avere gia’ il progetto pronto una volta trovate le risorse”. Anche per il capogruppo capitolino di Fdi, Andrea De Priamo, “si tratta di un procedimento complesso che si e’ arenato, in un quartiere che ha bisogno di una notevole intensificazione del trasporto pubblico. Andra’ fatto un inquadramento trasportistico generale della zona”.

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