Roma Tre, incontro con Erri De Luca: condividere per non dimenticare

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Roma – Condividere per non dimenticare. È questo lo spirito che ha animato, nell’ambito delle commemorazioni in occasione della Giornata della Memoria, il dialogo a distanza tra Erri De Luca, scrittore che ha dedicato molte delle sue opere al tema della Shoah e al recupero della lingua yiddish, e 5000 studenti di tutta Italia. Promosso dall’Universita’ degli Studi Roma Tre, in collaborazione con la Coalizione Italiana per i Diritti e le Liberta’ Civili, il dibattito digitale ha ospitato anche l’intervento del Presidente della Comunita’ Ebraica, Ruth Dureghello.

Dopo i saluti d’apertura del Prorettore Marco Ruotolo, l’appuntamento – moderato e coordinato dal Professor Patrizio Gonnella, Presidente dell’Associazione Antigone e della Coalizione Italiana per le Liberta’ e i Diritti Civili – si e’ svolto seguendo il filo rosso tracciato da tre brani tratti da altrettanti testi a firma di Erri De Luca, interpretati dal giovane attore ventisettenne Giacomo De Rose, vincitore, tra gli altri, della III edizione del Festival Dantesco di Roma.

Il primo brano, tratto da “Tu, mio”, pubblicato nel 1998, ha focalizzato fin da subito il dialogo sul peso e sul significato della memoria storica per le giovani generazioni, parlando direttamente agli oltre cinquemila studenti che si sono collegati da remoto per assistere alla commemorazione.

Obiettivo dell’evento di oggi, infatti, in continuita’ con le altre numerose iniziative promosse dall’Universita’ Roma Tre in occasione delle passate Giornate della Memoria, e’ stato principalmente quello di sensibilizzare i giovani sulla profondita’ delle ferite che una tragedia umana come l’Olocausto puo’ produrre non solo sulla societa’ che l’ha vissuta, ma anche sui figli e sui nipoti di quella societa’.

“Credo che la funzione capitale dell’Universita’ – ha commentato il Rettore Luca Pietromarchi – sia non solo la formazione al sapere, ma la formazione delle coscienze: per questo il Giorno della Memoria e’ uno dei giorni piu’ importanti del nostro anno accademico. Mi piace ricordare in questo giorno la Laurea Honoris Causa che Roma Tre ha conferito ad Edith Bruck in Scienze della comunicazione”.

Con 160 scuole partecipanti di cui solo un terzo romane, quest’anno, nonostante le difficolta’ legate alla pandemia da Covid-19, la commemorazione organizzata da Roma Tre si e’ svincolata dai confini regionali per diventare un evento di portata nazionale ad alto grado di inclusivita’: tra le classi partecipanti, infatti, anche una scuola elementare dell’Istituto Statale per Sordi di Roma.

Ad indirizzare poi tematicamente il dibattito sono stati gli altri due brani in programma: uno tratto dalla traduzione di Erri De Luca del “Canto del popolo yiddish messo a morte” – lo scrittore si e’ accostato da autodidatta allo yiddish proprio per essere in grado di leggere questo testo nella sua forma originale – e l’altro tratto da “Il torto del soldato”, romanzo che analizza il dopoguerra dal punto di vista degli ex criminali nazisti.

A margine dell’evento e a commento dell’anniversario del Giorno della Memoria, Erri De Luca ha dichiarato: “Il 27 gennaio l’Armata Rossa entrava nel recinto di Auschwitz Birkenau. Lo sterminio conobbe la verita’ che a volte e’ una scoperchiatura”. “E questa verita’ va tramandata alle nuove generazioni”, ha aggiunto il prof. Gonnella, sottolineando ancora una volta quanto sia importante il ruolo delle giovani generazioni nel mantenere viva la memoria.

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