‘Salviamo i pini dal parassiti killer’, ecco la petizione online di Azione

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Roma – Una petizione online per salvare gli storici pini di Roma altrimenti destinati a scomparire a causa della diffusione della ‘cocciniglia tartaruga’ (Toumeyella parvicornis), un aggressivo parassita che mina la sopravvivenza degli alberi. E’ l’iniziativa lanciata da Roma in Azione su Change.org (sottoscrivibile all’indirizzo https://bit.ly/3qHk8r0) per denunciare anche “l’immobilismo” dell’amministrazione di Roma Capitale: “Se non si interviene immediatamente il paesaggio arboreo della Citta’ Eterna, che ha ispirato poeti e pittori di tutto il mondo, e’ destinato a cambiare per sempre, con danni incalcolabili per la Capitale e per i suoi cittadini”, l’allarme del partito di Carlo Calenda.

Roma in Azione chiede inoltre che la Regione provveda con la massima urgenza e priorita’ allo stanziamento dei fondi necessari ad attuare le misure stabilite, limiti gli abbattimenti ai soli alberi che risultino irrimediabilmente compromesse e non piu’ recuperabili e vieti il trasferimento di quelli compromessi nelle centrali a biomassa e la circolazione del materiale infestato al di fuori delle aree gia’ colpite dall’infestazione.

“Benche’ il parassita sia giunto in Italia nel 2014, solo nel 2020 il Servizio sanitario nazionale ha prodotto delle Linee guida (peraltro gia’ in corso di revisione) e Roma Capitale ha avviato una ‘sperimentazione’ tardiva, inutile e di nessuna valenza scientifica, oltreche’ ampiamente superata dagli studi condotti dall’Universita’ Federico II di Napoli. Per sei anni i Servizi fitosanitari delle regioni colpite (Lazio e Campania) e l’amministrazione di Roma Capitale- accusano gli esponenti di Roma in Azione- hanno assistito inerti alla diffusione del fenomeno”.

A causa di questo ritardo, ad oggi sono state distrutte vaste pinete nel litorale campano e la cocciniglia si e’ diffusa nell’area romana, interessando oramai tutto il territorio entro il perimetro del Gra e anche oltre.

La petizione lanciata su Change.org (sottoscrivibile all’indirizzo https://bit.ly/3qHk8r0) chiede con la massima urgenza che “il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali emani il decreto sulla lotta obbligatoria contro la cocciniglia tartaruga e che la Regione Lazio individui con esattezza le aree interessate dall’infestazione del parassita per poi adottare un apposito Piano d’azione ed emanare i protocolli per l’applicazione delle tipologie di intervento piu’ appropriate, compreso il ricorso all’endoterapia a base di abamectina”.

Roma in Azione, conclude la nota, “chiede inoltre che la Regione provveda con la massima urgenza e priorita’ allo stanziamento dei fondi necessari ad attuare le misure stabilite, limiti gli abbattimenti alle sole alberature che risultino irrimediabilmente compromesse e non piu’ recuperabili e vieti il conferimento delle alberature compromesse nelle centrali a biomassa e la circolazione del materiale infestato al di fuori delle aree gia’ colpite dall’infestazione”.

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