Salvini: qualche dato positivo c’è, incidenti in calo rispetto anno scorso

Roma – Alla fine qualche motivo per sperare in positivo c’e’: gli incidenti nel calcio professionistico sono in calo. A darne notizie il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in una conferenza stampa congiunta al Viminale con il presidente della Figc, Gabriele Gravina, e con il presidente degli arbitri Marcello Nicchi. L’incontro con la stampa e’ stato deciso dopo i fatti di Roma di domenica scorsa, un arbitro picchiato dopo una sfida nella categoria Promozione. Il ministro ha diffuso una serie di dati relativamente agli ultimi campionati e ai diversi campionati, dilettantistici e professionistici.

Per quanto riguarda i dilettanti, nello scorso campionato la regione prima per numero di fatti violenti, su 451 casi, e’ Calabria, con 95, segue la Sicilia, 67, la Campania con 47, il Lazio 43, e l’Emilia Romagna con 37. Unica regione senza alcun caso e’ il Friuli Venezia Giulia. Salvini ha poi sottolineato che in “307 casi i violenti sono stati i calciatori”, ha spiegato. Quindi con “arbitri non pestati dagli ultra’ ma da calciatori. E per quello che mi riguarda, chi lo fa dovrebbe essere radiato”.

Sono invece “100 i casi con protagonisti i dirigenti, mentre quelli commessi da estranei sono 41”. Parlando di calcio professionistico, invece, ci sono comunque dati positivi. E il trend da inizio campionato “e’ positivo”. Gli incontri con feriti sono diminuiti da 32 a 14; i feriti tra i civili da 26 a 23, quelli tra le forze dell’ordine da 33 a 16. Nessuna aggressione per gli steward contro i 4 dello scorso anno. E poi il numero dei denunciati, da 298 a 173, mentre gli arrestati sono scesi da 45 a 7. Infine i provvedimenti di Daspo: 6.738 quelli in corso.