Santori (PDL): “Magliana, liquami fuoriescono da piazza Certaldo”
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“Stamattina sono stato urgentemente contattato da decine di cittadini della Magliana che da ore cercavano un intervento per bloccare la fuoriuscita di liquami provenienti dal sistema fognario di alcuni edifici di Piazza Certaldo, strutture comunali su cui insistono cantieri gestiti dal Municipio XV aperti e mai chiusi da più di due anni a questa parte”, così dichiara in una nota Augusto Santori, consigliere del PDL del Municipio XV.
“Oltre al problema igienico-sanitario e all’olezzo presente in buona parte della piazza – insiste Santori – i cittadini hanno avuto modo di denunciare anche la presenza di impalcature in loco da più di due anni. Il cantiere, che avrebbe dovuto mettere fine a gravi problematiche di natura strutturale che caratterizzavano gli edifici di Piazza Certaldo, non è mai stato chiuso e anche gli stessi lavori purtroppo non hanno mai visto alcuna conclusione, di fatto non risolvendo le annose problematiche di una presunta presenza di eternit agli ultimi piani e anche del sistema fognario che serve l’intero plesso dove abitano più di 200 famiglie”.
“Ci chiediamo a questo punto – conclude Santori – al di là della solita problematica strumentale contro Alemanno sulla carenza dei fondi, se il Presidente Paris e la giunta di centrosinistra che governano questo Municipio ritengano ancora prioritari eventi come il premio De André o come l’apertura di centri culturali a scarsissima frequentazione rispetto invece a lavori assolutamente urgenti per la vivibilità, la sicurezza e il decoro di Magliana. Ci chiediamo poi se l’azienda appaltatrice stia da due anni provvedendo a pagare il suolo pubblico per i diversi mesi in cui ha occupato la superficie del marciapiede antistante gli edifici di Piazza Certaldo e se non si ritenga opportuno stanziare i fondi necessari per concludere i lavori e smontare un’impalcatura che non fa che tenere alta la preoccupazione dei residenti dei primi piani per i timori legati a eventuali furti nei propri appartamenti”.