Scuola, protesta degli studenti ieri sera al Ministero

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Roma – “Ieri eravamo sotto al ministero dell’Istruzione per ricordare al ministro Bianchi e a questo governo che noi studenti e studentesse esistiamo anche se mai consultati, che non siamo disposti a vedere sacrificato il nostro diritto allo studio a causa di una gestione della crisi sanitaria ed economica che punta esclusivamente a garantire i profitti delle imprese, la produzione e i consumi”. Si legge in un post su Facebook della pagina della ‘Lupa – scuole in lotta’, il nome che gli studenti e le studentesse romane hanno dato al loro movimento di protesta.

“Le oltre 50 occupazioni di scuole in autunno hanno dato un segnale inequivocabile, non si può tornare all’ordinario applicando misure emergenziali che non hanno prospettive di trasformazione strutturale, perché il tempo è scaduto- scrivono gli studenti- Il rientro a scuola è disastroso, le scuole cadono a pezzi, i mezzi di trasporto e le classi sono sovraffollate.”

“Mancano sistemi di tracciamento adeguati e presidi sanitari nelle nostre scuole. Riteniamo insopportabile la contrapposizione tra diritto alla salute e diritto allo studio.”

“Pretendiamo una scuola in sicurezza che sia luogo di cura reciproca che non lasci soli e indietro i soggetti più fragili. Ma soprattutto pretendiamo che il governo metta la scuola pubblica e di qualità tra le sue priorità, e che questa non sia asservita agli interessi dei privati; e che non siano repressione e intimidazioni le uniche risposte che le istituzioni sanno darci”. (Agenzia Dire)

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