Seccia: bene mozione antiusura, con imprese dialogo aperto

Roma – “La Capitale vive di un (altro) settore importante: il commercio. Lo sviluppo dell’e-commerce prima e la diffusione del coronavirus dopo, hanno causato una profonda crisi delle piccole imprese, oltre alla situazione finanziaria (debiti e prestiti) che potrebbe – tristemente – far gola alla criminalita’ organizzata per porre in essere quelle pratiche criminose che sono l’usura ed il racket (il cosiddetto ‘pizzo’). Oggi in Assemblea capitolina chiediamo non solo un dialogo aperto con le realta’ commerciali ma soprattutto la messa a disposizione, con ogni strumento, per la pubblicizzazione di tutte le informazioni utili ai commercianti che potrebbero imbattersi in episodi di usura. Primo fra tutti e’ l’aiuto fornito dal ‘Fondo di solidarieta’ per le vittime di usura e racket’, presso il ministero dell’Interno, che aiuta, protegge e indennizza con fondi statali le perdite economiche dovute da attivita’ criminose come queste”. Lo scrive su Facebook il vicepresidente vicario dell’Assemblea capitolina, Sara Seccia (M5S).

“Gia’ dallo scorso anno, nel XIII Muncipio, e’ stato attivato il primo sportello territoriale dedicato alle vittime di usura e sovraindebitamento e siamo proiettati ad aprirne di nuovi nei diversi municipi di Roma, affinche’ i cittadini sappiano che c’e’ un punto di ascolto in cui chiedere aiuto anche per l’accesso al Fondo di Solidarieta’ nazionale- prosegue Seccia- La mozione e’ stata approvata con 39 voti favorevoli, all’unanimita’ dei presenti, a prima firma del presidente dell’Aula, Marcello De Vito. Roma Capitale intende informare i propri cittadini e commercianti che esistono questi strumenti e che possono essere azionati in caso di bisogno”.