SENZA TREGUA: GRANDE AVANZATA NELLE SCUOLE, OLTRE 10.000 VOTI E PIU’ DIQUARANTA RAPPRESENTANTI

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    Al termine della tornataelettorale per le elezioni della consulta provinciale degli studenti, che sisono svolte nelle scuole entro il 31 ottobre, registriamo una fortissimaavanzata delle nostre liste.

    Abbiamo presentato candidati in40 scuole di Roma, ottenendo fino ad ora 10. 266 voti e 45 rappresentanti, mamancano all’appello ancora diverse scuole in cui le elezioni si svolgeranno neiprossimi giorni, grazie alle quali contiamo di superare agilmente quota 11.000voti e arrivare ad una cinquantina di rappresentanti.

    Un balzo in avanti enorme se sipensa che nelle scorse elezioni per il rinnovo totale della consulta, avvenutedue anni fa, avevamo poco meno di 1.500 voti e 5 rappresentanti eletti, atestimonianza che la lotta paga e che il lavoro di Senza Tregua è sempre piùapprezzato dagli studenti romani. Non ci interessa sapere se siamo primi,secondi o terzi tra le organizzazioni studentesche, quel che possiamocertamente dire è di essere i veri vincitori di queste elezioni nelle scuole agiudicare dallo scarto tra le attuali e le precedenti elezioni.

    Una vittoria che viene dalontano, costruita passo, passo in due anni di lotte, che il nostro collettivoha condotto e di cui oggi raccogliamo parte dei frutti in termini di consensotra gli studenti. Un consenso costruito anche dove la sinistra aveva fallito inquesti anni: nelle periferie e negli istituti tecnici e professionali. Non unodei nostri rappresentanti è stato eletto nelle scuole private, e ogni scuolaconquistata racconta una storia di lotte condotte dai nostri studenti. Esempiolampante il Liceo Socrate, alla Garbatella, dove i nostri compagni conquistano2 seggi,. Pochi giorni prima delle elezioni al Liceo Socrate era crollato uncontrosoffitto, gli studenti avevano manifestato insieme con i lavoratori dellaFIOM, con un intervento dal palco proprio sulla condizione dell’ediliziascolastica.

    Particolarmente fieri deisuccessi registrati al tecnico industriale Armellini, all’Ilaria Alpi, alMafai, al CineTv Rossellini, importanti segnali di inversione di tendenza diradicamento nei tecnici e nei professionali, da anni dimenticati dalla sinistrae diventati terra di conquista per l’estrema destra. Fieri anche di averottenuto rappresentanti all’ISA Roma II,l’Istituto d’arte di Tiburtino III,dove ad essere elette sono due studentesse protagoniste della protesta control’INVALSI dello scorso anno, e sospese per aver consegnato in bianco le prove.

    Ottimi risultati si registranonel complesso a Roma sud, vera e propria roccaforte di Senza Tregua e a Romanord, dove vengono eletti sei rappresentanti. Conferme in licei storici come ilGiulio Cesare ed il Visconti, un seggio ciascuno, e nelle scuole di Montesacro.Due rappresentanti anche ai castelli romani, a testimonianza di un lavoro cheoramai travalica i limiti della città di Roma.

    PUNTI PROGRAMMATICI PER LA CONSULTA PROVINCIALE.

    Nelle prossime riunioni con tuttii rappresentanti eletti metteremo a punto il programma complessivo per laconsulta provinciale. Lavoreremo per trovare un’intesa con gli altri collettividelle scuole, con le organizzazioni che hanno condiviso con noi le lotte delmovimento studentesco, sulla base di un programma chiaro, valutando lapossibilità di indicare candidati comuni al consiglio di presidenza e allapresidenza. Non siamo più disposti a dare deleghe in bianco, ogni accordoavverrà sulla base di un programma stringente. Le nostre liste, prescindendo dasingoli punti propri di ogni scuola, si sono caratterizzate per la presenza dialcuni punti comuni, che sono la base del nostro programma. Si tratta di treprese di posizione politiche, che sono alla base di qualsiasi alleanza e chesegnano un programma di rottura e forte discontinuità con il passato, perquanto fatto fino ad ora dalla consulta:

    No ai finanziamenti alle scuole private: appoggeremo allapresidenza della consulta un candidato che prenderà apertamente questaposizione. Sappiamo bene che la consulta non ha poteri d’intervento su questoaspetto, ma una chiara presa di posizione avrebbe un peso politico enorme. Nonchiediamo la luna, ma solo quanto stabilito dalla Costituzione che affermasenza mezzi termini che al diritto all’istituzione di istituti privati non devecorrisponde nessun “onere a carico dello Stato”.

    No al contributo studentesco: il nostro collettivo è sempre statochiaro sulla natura di questo contributo, ormai sempre più una vera e propriatassa sull’istruzione pubblica. Anche qui chiediamo una chiara presa diposizione contro la prassi ormai imperante nelle scuole di risolvere la cronicamancanza di fondi e i tagli chiedendo contributi sempre più alti. Leresponsabilità del governo e del ministero devono emergere e non possono esseremascherate continuamente dalla richiesta di soldi alle famiglie, che non fannoaltro che creare abbandono scolastico e alimentare divisioni di classe.

    Opposizione alle prove INVALSI: si tratta di una nostra storicabattaglia, che l’anno scorso ha portato a un boicottaggio record nelle scuoleromane. Crediamo che anche in questo caso la presidenza della consulta dovràesprimere una posizione nettamente contraria ad un meccanismo, quello delleprove invalsi, che punta a dividere le scuole in base ad un concetto di“rendimento” che non ha nulla a che vedere con la funzione della scuola.

    Lavoreremo poi nelle riunioni deinostri rappresentanti per mettere a punto proposte dettagliate sull’edilizia scolastica, sul caro libri, sulle politiche scuola-lavoro ed in modo particolaresugli stages nelle scuole tecniche e professionali. Molte delle nostre energiesaranno spese sulla questione dell’edilizia, che, anche visto quanto accadutorecentemente nelle scuole romane, deve essere assunta come obiettivoprioritario del lavoro in consulta.

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