Sicilia, i 5stelle esultano per lo scampato pericolo

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    Sicilia, i 5stelle esultano per lo scampato pericolo –

    Archiviata, finalmente, con ampia soddisfazione per tutti, la farsa elettorale siciliana.

    Eh sì di farsa trattavasi, alla luce dei consistenti voti, 20mila, a quanto pare, portati dalla nota famiglia siciliana Genovese al neo presidente Musumeci.

    L’Italia, evidentemente, iniziando dalla sin troppo maltrattata Sicilia, non vuol ancora crescere.

    Non riesce o non può ancora affrancarsi da una politica marcia sino al midollo, che continua impunemente a sguazzare nella melma dello stagno, creato appositamente da loro e per loro.

    NELLO MUSUMECI

    NELLO MUSUMECI

    Continuare a vincere con coalizioni assemblate a tavolino, in questo caso da partiti banchettanti per la circostanza con arancini, ipoteca, come consuetudine squisitamente tricolore,  il futuro, in questo caso, di una regione di grande importanza per una essenziale funzionalità di tutto il paese, una regione meravigliosa da sin troppo tempo vessata e derubata di ogni speranza per la sua gente, giovane o meno.

    Musumeci, il neo presidente eletto della Giunta, conosciuto come persona davvero perbene,  come farà a rimanerlo nei 5 anni della sua prossima legislatura, con tutti i commensali a tavola che, inevitabilmente, chiederanno prebende per i voti da loro portati  in dote per la sua elezione?

    Festa grande in questa tornata elettorale, nonostante le apparenze, anche per il Movimento 5 Stelle.

    Celebrano infatti lo scampato pericolo.

    Ve li immaginate i 5 Stelle, con i seri problemi al loro interno, a governare una Regione così complicata e disastrata e, per di più, con un disavanzo di bilancio esageratamente astronomico?

    Con tutto il rispetto dovuto ad un Movimento neofita che, sin dalla loro recente costituzione, ha dato una svolta significativa alla politica italiana, nel loro ruolo di intransigente opposizione, noi no.

    Ma nessuno scoramento. Facciano pratica, per ora, su una macchina particolarmente complicata e difficile, quale quella della regione Sicilia, e traggano, dal raddoppio dei voti conseguiti, il favorevole auspicio del superamento della percentuale del 40 per cento alla vicinissima tornata elettorale nazionale per poter finalmente aspirare al premierato.

    Amici grillini, un minimo di umiltà, l’essere veramente consapevoli del livello dei propri mezzi e della propria classe dirigente, unitamente al saper non spaventare, inutilmente, con i propri programmi futuri  gli elettori, costituiscono le fondamenta essenziali per battersi con gli altri partiti che, nella normalità, sono soliti acchiappare le zanzare per la coda.

    Voi, purtroppo, ancora non lo sapete fare. Organizzatevi!

    Pier Francesco Corso

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