Sicurezza, Santori e Cantiani: “Più protezione alle frontiere”

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    Il presidente e il vicepresidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale a Malta per Comitato esecutivo del Forum europeo per la sicurezza urbana

    “Chiediamo l’attenzione della Ue per rilanciare un programma di maggiore protezione delle frontiere, con accordi internazionali più stringenti anche con Malta, per evitare che i flussi di presunti profughi continuino ad invadere le nostre città e che una problematica di livello intercontinentale seguiti a pesare sui singoli comuni italiani, soprattutto quelli delle grandi città come Roma, tradizionalmente meta dei migranti. Rilanciamo quindi la posizione  del governo di centro destra che con chiarezza ha individuato il problema dell’immigrazione come problema da affrontare a livello europeo e non soltanto italiano. I servizi sociali capitolini, già ridotti all’osso dalla crisi economica, non riescono a sostenere neppure le necessità locali e preesistenti sul territorio, è doveroso quindi arginare questi flussi e dare al contempo alle amministrazioni locali mezzi e strumenti per fronteggiarli fino ad una soluzione definitiva del problema”. Lo dichiarano in una nota congiunta il presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale Fabrizio Santori e il vicepresidente Roberto Cantiani, a Malta per la riunione del Comitato esecutivo del Forum europeo per la sicurezza urbana, cui hanno preso parte rappresentanze delle città di Monaco, Bruxelles, Lisbona,  della regione Catalogna e di Malta.

    “I contributi europei devono quindi essere versati nelle casse comunali per consentire di fare fronte ad un  flusso pesante che bisogna controllare sia in termini di sicurezza che di assistenza. A Roma sono ospitati oltre 2000 presunti minori e migliaia di adulti, e questo solo a seguito delle ultime guerre africane e dei disordini causati dalla cosiddetta ‘primavera araba’. I numeri sono in continuo aumento e le strutture sono ormai al collasso”, concludono Santori e Cantiani.

     

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