Sima: a Roma no impennata contagi anche grazie a microclima

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Roma – “Sappiamo che l’infezione si trasmette da uomo uomo, ma nonostante questo a Roma non ci sono state impennate di contagi, dopo il caso della coppia di cinesi in vacanza. Noi riteniamo che questo sia dovuto dal un lato al microclima romano, dall’altro alla presenza di una inconsiderevole presenza di particolato fine nell’aria, che non ha consentito un incremento della diffusione del virus. Cosa diversa e’ avvenuta in Pianura padana, invece, in particolare in alcune province, in cui un mix tra microclima e quantita’ di particolato fine presente in atmosfera hanno fatto da ‘booster’ all’incremento dell’infezione. Sono state fatte moltissime ricerche scientifiche”. Lo ha fatto sapere all’agenzia Dire Alessandro Miani, presidente della Societa’ italiana di medicina ambientale (SIMA), interpellato sul tema.

“Dall’inizio dell’emergenza, cioe’ da quando si sono presentati i primi casi di Coronavirus nel lodigiano- ha fatto sapere Miani- nella zona del Lazio, e di Roma in particolare, gli sforamenti di PM10 segnalati dalle centraline sono stati irrisori rispetto ad altre province italiane, soprattutto quelle della Pianura padana”. La SIMA, in collaborazione con le Universita’ di Bari e Bologna, ha condotto uno studio che ha esaminato i dati pubblicati sui siti delle Agenzie regionali per la protezione ambientale, incrociandoli con i casi di contagio da Coronavirus riportati dalla Protezione Civile. “Stiamo andando avanti nello studio con una fase piu’ analitica- ha fatto sapere infine Miani- e abbiamo gia’ alcuni dati che comunicheremo tra qualche giorno su altri Paesi come la Spagna”.

 

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