Sindacati: atteggiamento tracotante da Grandi Stazioni

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Roma – “Abbiamo inoltrato una richiesta di incontro urgente al Campidoglio, a Grandi Stazioni, a Chef Express e a McDonald’s Italia, per fare il punto sul progetto di riqualificazione della Stazione di Roma Termini ad opera di Grandi Stazioni, che rischia di essere pagato a caro prezzo dai lavoratori”. E’quanto dichiarano in una nota congiunta Cristina Silvestri, della Fisascat-CISL di Roma Capitale e Rieti, ed Enzo Pascale, della UilTucs Roma e Lazio.

I quali poi aggiungono che “a partire dallo scorso 31 ottobre, l’inizio delle opere di riqualifica ha determinato e determinera’ la riconsegna di diversi spazi commerciali, che includono Mc Donald’s Termini Galleria, Buffet Roma Termini Ristorante Gusto, Mr. Panino e Rosso Sapore.”

“La chiusura dei locali ha spinto le societa’ coinvolte a dichiarare un esubero di centinaia di lavoratori: non e’ accettabile ne’ comprensibile che in un momento cosi’ complicato, di emergenza, come quello che stiamo vivendo, si possa pensare ad un restyling della Stazione di Roma Termini senza prefissarsi come obiettivo quello della salvaguardia degli attuali livelli occupazionali”.

“Dal verbale della Commissione Urbanistica di Roma Capitale- proseguono i sindacalisti- si evince un parere favorevole al piano, ma dagli atti pubblici risulta che la delibera per l’approvazione dei lavori non e’ stata ancora sottoposta al voto del Consiglio Comunale: riteniamo fondamentale che, prima di assumere decisioni, si rifletta sulle ricadute occupazionali negative che derivano dal progetto di riqualificazione, cosi’ come inteso da Grandi Stazioni e dai suoi tempi di realizzazione.”

“Grandi Stazioni, miope nella strategia e sorda ad ogni nostro richiamo, deve essere indotta a una seria riflessione sulle proprie responsabilita’ sociali. Per quanto ci riguarda, non arretreremo di un passo finche’ non avremo risposte concrete”.

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