Sindacati Lazio: adeguamento tariffario Taxi va ritirato

Roma – “In rappresenta delle nostre strutture, abbiamo scritto una letta a alla Sindaca Virginia Raggi, con la quale chiediamo il ritiro della delibera relativa all’adeguamento delle tariffe taxi”. È quanto dichiarano in una nota i coordinatori romani del comparto taxi di Federtaxi Cisal, Ugl taxi, Fit- Cisl Lazio, Uiltrasporti Lazio, Uti, Usb taxi e Ati taxi.

“Un adeguamento tariffario- si legge nel testo- atteso nove lunghissimi anni, pari ad un incremento del 4% delle vigenti tariffe e di fatto, paragonabile ad una semplice mancia.”

“Deciso senza alcun tipo di confronto con le rappresentanze sindacali del comparto- prosegue la nota- che in nessuna circostanza sono state coinvolte, neanche per una semplice analisi della documentazione che ha portato a tale determinazione e senza l’acquisizione del parere che la competente Commissione Consultiva, deve obbligatoriamente esprimere, così come previsto dal comma 7, dell’articolo 32, del vigente Regolamento Comunale.”

“Dettato inoltre da un calcolo puramente matematico, legato a un non meglio definito indice di inflazione del settore, ma che ha volutamente non tenuto in considerazione l’indennità che si sarebbe dovuta riconoscere ai lavoratori del comparto, per i minori incassi determinati dai quattro mancati adeguamenti che si sono susseguiti nel corso degli ultimi nove anni.”

“Realizzato infine in un contesto non opportuno a causa delle difficoltà che in tanti vivono per la crisi pandemica. In ultima istanza” concludono nella lettera le strutture sindacali “siamo a chiedere che l’amministrazione da Lei presieduta, provveda a ritirare questo ingiusto provvedimento, demandando al prossimo Sindaco e alla nuova Giunta Capitolina il compito di affrontare questa complessa problematica”.