Sindacati: necessario rilancio, domani sit in a Fiumicino

Roma – “Nell’aeroporto di Fiumicino sono presenti oltre 15mila lavoratori del Trasporto aereo: soltanto Alitalia ne conta 12mila. Si tratta di persone e famiglie fortemente preoccupate per la ripresa di un settore che non puo’ restare invisibile. Domani, dalle ore 10.30 alle ore 12.30, saremo al T3, scalo di Fiumicino, per chiedere a gran voce misure di sostegno adeguate per il rilancio di un comparto strategico e dei suoi addetti”. E’ quanto si legge in una nota delle Segreterie Regionali e Provinciali del Trasporto Aereo di Filt-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Ugl Trasporto Aereo, in cui si aggiunge che “i numeri parlano da soli: il picco massimo di passeggeri raggiunto in questi giorni e’ stato tra gli 11mila e i 20mila, nello stesso periodo del 2019 la forbice era tra 120 e 130mila.”

“Si tratta di una crisi che non puo’ essere sottostimata, e che, soprattutto, non puo’ essere pagata a caro prezzo dai dipendenti, adesso in cig e operativi soltanto per poche ore: molti di loro, ancora in attesa dell’erogazione degli ammortizzatori sociali, sono senza risorse economiche da mesi. Ancora piu’ preoccupante e’ la situazione riguardante gli stagionali: persone fondamentali per l’efficienza del comparto nei periodi di picco, per le quali al momento non e’ prevista alcuna forma di sostegno. Abbiamo fatto presente alla Regione Lazio che si tratta di una situazione inaccettabile, senza ottenere risposte adeguate. Come possono fare queste famiglie a tirare avanti?”.

“Va fatto tutto il possibile- si conclude nella nota- per sostenere e rilanciare un comparto cruciale per un Paese e un territorio che vivono di turismo e di import-export. Il settore Cargo ha conosciuto una lieve ripresa, tuttavia non sufficiente a tranquillizzarci: serve una strategia di ampio respiro per tenere in piedi un asset fondamentale, e con esso tutti i suoi lavoratori”.