SINDACO ROMA | Storace rompe gli indugi e presenta la sua candidatura

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    Il dado è tratto: Storace rompe gli indugi ed annuncia, in un suo comunicato, che il giorno 6 marzo, al teatro Quirino di Roma, ufficializzerà la sua candidatura alla poltrona di Sindaco della Capitale.

    “Il tempo delle attese non può essere infinito: dopo aver atteso una risposta alle primarie richieste a gran voce il 31 gennaio nella meravigliosa manifestazione del Salesianum, domenica 6 marzo lancerò formalmente la mia candidatura a Sindaco. A giudicare dai messaggi che arrivano da ogni parte della città, la potenzialità è elevata”.

    Ma, prosegue Storace “nella stessa data, annunceremo anche il lancio di una nuova offerta politica. Se la destra italiana è marginale nel centrodestra, è evidente che si pone il tema del posizionamento delle nostre idee per essere protagonisti in una autentica battaglia di sovranità nazionale, economica, monetaria, popolare. Si soffre maledettamente l’assenza di una rappresentanza vera di una identità politica che non può essere maciullata in una coalizione. Nei panni della Meloni, non diserterei un vertice perché Salvini esprime dei dubbi, li farei miei e lo direi a Berlusconi”.

    “La Lega” – conclude Storace – “dovrà sciogliere il nodo che la riguarda e decidere se restare un importante movimento o dare una svolta nazionale al suo percorso. Invece, succedono strane cose…”.

    Viene spontaneo chiedersi il perché dello strano atteggiamento della Meloni e del suo partito nei confronti del leader ciociaro: gelosia o il portato di vecchie ripicche mai sopite?

    Pier Francesco Corso

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