Sit-in coordinamento romano Acqua Pubblica: “Referendum sull’acqua è diventato legge”

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    Un presidio per ‘ricordare’ ad Acea di rispettare il referendum sull’acqua «che ormai è diventato legge». Ad organizzarlo questa mattina il coordinamento romano Acqua Pubblica che è sceso in piazza per chiedere «la cancellazione della remunerazione del capitale sulle bollette». «Oggi consegniamo ad Acea circa 300 reclami da parte sia di utenze individuali che condominiali – ha spiegato Alfonso Perrotta del coordinamento romano Acqua Pubblica – e con questi arriviamo ad oltre mille richieste consegnate all’azienda per chiedere la cancellazione della remunerazione del capitale sulla bolletta, pari al 7%. C’è stato un referendum, che è diventato legge, e l’Acea si ostina ad intascare illegalmente soldi che non dovrebbe». Durante il presidio davanti l’entrata di Acea in piazzale Ostiense i manifestanti hanno distribuito volantini con su scritto ‘Cancelliamo il profitto dalla nostra bolletta dell’acqua’ ed hanno esposto dei cartelli: ‘Acea non si tocca, giù le mani dalla brocca’, ‘Alemanno tutto un danno’, ‘Alemanno l’acqua non si vende’, ‘Acea ti vogliamo un bene comune’.

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