Sit-in davanti ambasciata Brasiliana per estradizione Battisti

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    «Battisti assassino rosso, protetto dai comunisti. La giustizia non ha colore e non ha confini», «Boicotta il Brasile». Sono questi gli striscioni con cui una trentina di militanti di Fiamma Tricolore, Riva Destra e le associazioni Domus Civita e Azione Nuova stanno protestando sotto la sede dell’ambasciata del Brasile in piazza Navona, sit-in indetto contro la mancata estradizione di Cesare Battisti. «Assassino-assassino e »vergogna-vergogna«, sono alcuni degli slogan gridati contro il governo brasiliano. Molte le bandiere che stanno colorando la dimostrazione. Boicottare il Paese carioca la sua economia, il turismo, la proposta fulcro della protesta. Presenti il segretario romano di Fiamma Tricolore Stefano Tersigni, tra i promotori della manifestazione, il presidente di Fiamma Tricolore, Luca Romagnoli, Fabio Sabbatani Schiuma di Riva Destra ed il presidente di Domus Civita Bruno Bernardi. »Stanno cercando di far passare Battisti come un soldato politico – ha detto Schiuma – come un uomo dai valori politici ma in realtà è solo un assassino sanguinario«. »Il senso della giustizia del Brasile – ha detto Romagnoli – è piuttosto labile. Sono i primi al mondo per il commercio di organi e la tratta delle persone. La nostra battaglia non è ideologica ma di giustizia«. »Siamo ancora più indignati di prima – ha detto Tersigni – perchè il fatto che Battisti rimanga in carcere ci sembra un contentino. Abbiamo apprezzato la linea dura del governo, ma bisogna continuare a richiedere l’estradizione«

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