Sit-in Fdi: Roma umiliata da Draghi, no a spiccioli

Roma – “No agli spiccioli per Roma Capitale. La citta’ e’ stata umiliata da Draghi”. È messaggio recapitato al premier Mario Draghi dal sit-in inscenato da FdI davanti a Palazzo Chigi. La manifestazione e’ stata convocata dopo che il Governo, nell’ambito del recovery plan, ha destinato 500 milioni per la Capitale.

Una cifra ritenuta dagli esponenti della destra “assolutamente insufficiente” rispetto alle esigenze della Capitale e del Comune di Roma, che aveva chiesto di finanziare con il recovery, in particolare con il fondo integrativo non soggetto a limiti temporali, 12 miliardi di opere tra cui le nuove linee metropolitane necessarie alla citta’.

In piazza, davanti alla galleria Sordi, dietro uno striscione con la scritta “Soldi e poteri subito per Roma – No agli spiccioli nel Pnrr”, c’erano diversi esponenti del partito: il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, il deputato Federico Mollicone, i consiglieri comunali Andrea De Priamo e Lavinia Mennuni, quello regionale Fabrizio Ghera.

“Stiamo cercando di fare capire- ha detto De Priamo- che la battaglia per i poteri e le risorse di Roma non e’ una battaglia solo della citta’ ma una questione nazionale. Quello che e’ accaduto in questi giorni e’ che Roma e’ stata umilata con una vera e propria mancia.”

“Il recovery era l’ultima possibilita’ per dare un domani alla citta’. E non e’ stata colta. Questo e’ responsabilita’ del Goveno, del Parlamento, che non e’ mai adeguatamente amico della propria Capitale, ma anche del Campidoglio che su tutto questo ha scelto una strada sbagliata”.

Mennuni ha aggiunto: “Ieri siamo riusciti ad intervenire congiuntamente con tutti i consiglieri comunali, all’unanimita’, nel votare una mozione che chiedeva di intervenire nuovamente presso Draghi. Le risorse devono arrivare: 500 milioni di euro sono una miseria rispetto alle risorse che vengono date ad altre citta’ in altre occasioni Servono soldi per le Infrastrutture della mobilita’ e per il prolungamento delle metro”. La chiosa e’ stata di Rampelli: “500 milioni per Roma? Sono una vera e propria vergogna”.