Smeriglio: primarie candidato Centrosinistra entro febbraio 2021

Roma – Entro la fine del 2020 le primarie delle idee e al massimo entro febbraio 2021 le primarie per il candidato sindaco di Roma, a meno che non salti fuori un “Maradona della politica” al quale “inchinarsi”. Massimiliano Smeriglio, eurodeputato indipendente del Pd, gia’ vicepresidente della Regione Lazio per sei anni e tra gli ideatori del soggetto civico di sinistra ‘Liberare Roma’, ha le idee chiare sul percorso che dovrebbe seguire il centrosinistra nella corsa alla riconquista del Campidoglio, a un anno dalle elezioni comunali.

Nel corso di un’intervista con l’agenzia Dire ha illustrato la sua road map: “Ora bisogna correre. Un anno e’ sufficiente, abbiamo ben governato quattro municipi con figure importanti e parte integrante della futura classe dirigente della citta’. Due iscritti al Pd, due no, due uomini e due donne che danno l’idea di cio’ che serve: non rottamazioni ma grande gioco di squadra. Penso anche al capogruppo del Pd, Pelonzi, e al segretario romano, Casu, che hanno tenuto la bandiera di un’opposizione puntuale alla giunta Raggi.”

“Questo anno e’ il tempo necessario per organizzare un processo aperto, largo, non chiuso nelle segrete stanze delle segreterie dei partiti, perche’ non servirebbe a niente, civico, che includa, porti al centrosinistra professioni, capacita’, competenze, attivismo sociale. Questo si fa con le primarie delle idee entro fine, aprendo i cantieri programmatici e anche con le primarie per scegliere il candidato al massimo entro febbraio, non oltre”.

Rispetto alla necessita’ di far svolgere le primarie “non vedo un’altra strada a meno che non scenda in campo un ‘Maradona della politica’, al quale tutti noi saremmo pronti a inchinarci perche’ rappresenterebbe una candidatura di livello superiore. Penso che serva un lavoro ordinato: idee, programmi e persone. Il che significa primarie per la candidatura a sindaco e nei Municipi, laddove gli attuali presidenti di centrosinistra decidessero di cambiare ruolo, altrimenti ritengo sia giusto dargli una chance di continuita’”.

Poi c’e’ anche la costruzione della squadra attorno al candidato sindaco: “Non dico di presentarla nel dettaglio molto prima delle elezioni ma una cosa simile si’, per fare vedere che dentro questa ricostruzione c’e’ una pluralita’ di presenze di uomini e donne, con una parita’ di genere precisissima, perche’ il mondo del femminismo puo’ portare un contributo importante in questa battaglia. Ci sono ancora i termini per fare bene senza corse all’ultimo minuto e costruire la coalizione necessaria per vincere. I passaggi nazionali in corso, quanto dura il governo e con quali equilibri, incideranno perche’ Roma non e’ una citta’ qualsiasi. Immagino che molti staranno in attesa delle regionali di settembre ma questo percorso deve iniziare adesso”.

Febbraio dell’anno prossimo come deadline per le primarie “perche’ e’ giusto non fare le cose all’ultimo minuto e dare al vincitore e alle persone che comporranno la squadra il tempo per organizzare una campagna elettorale che non dovra’ essere basata solo sulla comunicazione, la propaganda o ‘la Raggi non ha fatto’. Farei tabula rasa di questo perche’ stanca i cittadini, che sono stufi di sentire dire dal sindaco appena insediato ‘Ci hanno lasciato questa eredita”, non perche’ questo non sia vero ma perche’ lo sai. Il candidato sindaco deve dire quello che concretamente puo’ fare senza promettere cose impossibili ma promettendo l’assoluta fedelta’ a Roma”.