Spallanzani, Vaia: giusto rientrare a scuola, ora lavorare su aerazione
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Roma- “Per me è molto semplice: bisogna privilegiare la salute anche mentale dei ragazzi, per cui i ragazzi è giusto che vadano a scuola. Sono sempre stato a favore dell’apertura di tutto, altrimenti le persone non capiscono più perché ci vacciniamo. Diciamo che il vaccino serve, che ci dà spazi di socialità, è giusto che apriamo anche la scuola”. Così il direttore sanitario dell’Istituto per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, Francesco Vaia, ospite questa mattina a ‘Non Stop News’.
“Oggi diamo la Ffp2 a scuola e va bene perché è un ottimo presidio di salvaguardia- ha continuato- ma è impensabile lasciare i ragazzi sempre con la mascherina, per cui dobbiamo togliergliela. Come fare? Dobbiamo intervenire con degli interventi sul clima, quindi intervenire cambiando radicalmente i sistemi d’aerazione.”
“Proprio ieri ho mandato al sindaco di Roma una mia proposta con un altro collega su come cambiare i meccanismi di aerazione. Anche qui, la scienza ci dice che meccanismi di aerazione molto ben adeguati funzionano meglio della mascherina, quindi si potrà togliere. È evidente che ci vorranno tanti investimenti.”
“Bisogna che ci sia l’internazionalizzazione dei vaccini, che i vaccini vengano aggiornati e bisogna intervenire sui luoghi strutturali del contagio ovvero scuola e trasporti. Altrimenti chiudiamo le scuole e le metropolitane, cosa che non possiamo fare. Possiamo però immaginare che non possiamo vivere una vita intera con la mascherina, chiedo al governo e ai cittadini italiani di forzare ancora di più su questo: vogliamo riappropriaci della nostra libertà, la politica deve smettere di fare chiacchiere e deve intervenire completamente”.
Vaccinazione nella fascia 5/11 anni: i genitori non si fidano? “Non diamo sempre la colpa ai cittadini e ai genitori, sono stati disorientati. La fiducia va conquistata. Ieri allo Spallanzani c’erano duecento bambini, man mano la cosa sta crescendo.”
“Noi abbiamo detto che quando i bambini stanno male vanno vaccinati, quando hanno un’intensa attività sociale vanno vaccinati, queste cose entrano piano piano, ma se ci sono tante persone che spaventano è evidente che le cose vanno così. In tutto il mondo è così, non solo in Italia- ha concluso Vaia- nei confronti delle creature indifese scattano sempre dei meccanismi di protezione. Le famiglie devono essere nostre alleate, ecco perché anche su questo sono stato molto prudente”. (Agenzia Dire)