Stadio Roma, Veloccia – Santoro: “Necessaria attenta valutazione per la mobilità del quadrante ovest”

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    “Lo Stadio della Roma può essere una grande opportunità per la città, anche per migliorare il sistema della mobilità nel quadrante ovest – dichiarano in una nota congiunta Maurizio Veloccia, Presidente del Municipio Roma XI, e Andrea Santoro, Presidente Municipio Roma IX – A tal proposito è necessaria però un’attenta valutazione nell’individuare le scelte e le soluzioni più opportune, affinché quest’opera si inserisca, in modo coerente, nel tessuto urbano. – sottolineano i Minisindaci – Nel progetto presentato rimane problematico, infatti, il nodo dei collegamenti su diversi fronti, a cui non si può non dare risposta. L’adeguamento del sottopasso ferroviario Luigi Dasti (ancora a doppio senso di marcia alternato), il raddoppio di Via della Magliana da Parco de Medici al GRA, l’unificazione della Via del Mare con la Via Ostiense, almeno fino al Raccordo, e il potenziamento del trasporto ferroviario Roma Lido sono opere fondamentali nell’ottica del nuovo carico urbanistico previsto nel progetto Stadio. È necessario, inoltre, che il nuovo ponte sul Tevere sia attraversato da un’adeguata linea di trasporto pubblico, al fine di collegare Tor di Valle e la stazione FL1 Muratella”.

    “A questi interventi si aggiunge l’urgenza di realizzare il Ponte dei Congressi, già previsto nel nuovo PRG e nel Piano strategico della Mobilità della Prima Giunta Rutelli – proseguono i Presidenti – Il sistema di viabilità progettato per il nuovo Stadio, infatti, non incide in modo significativo sui gravi problemi di traffico urbano che da sempre affliggono l’asse Olimpica-Colli Portuensi-Magliana-Eur. Solo il Ponte dei Congressi potrà risolvere questi problemi, anche nell’ottica della prossima apertura del nuovo Centro Congressi dell’Eur che, in assenza di rimedi, peserà in maniera significativa sul già gravato sistema di mobilità. Per questo abbiamo chiesto, con urgenza, un incontro al Sindaco Marino per individuare insieme le soluzioni più appropriate, anche attraverso la predisposizione di uno studio di area che comprenda i Municipi interessati” concludono Veloccia e Santoro.

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