Stefàno: delibera Stadio della Roma complicata, non basteranno pochi giorni

Roma – Enrico Stefàno, consigliere capitolino fuoriuscito dal Movimento 5 Stelle e cofondatore del gruppo “Piano di Roma” è stato intervistato da Gli Inascoltabili programma di Nsl Radio: “Io ho appena lasciato il movimento dopo 10 anni, un minimo di organizzazione è fondamentale quando si governano realtà complesse come Roma e il Paese serve purtroppo nel Movimento 5 stelle è mancata così come lo spirito di squadra”.

“Io da un lato vivo una passione profonda per la politica- afferma Stefàno- e per la mia città, negli anni mi sono impegnato molto ed ho realizzato qualcosa quindi mi piacerebbe continuare, dall’altro mi piacerebbe fare altre esperienze e misurarmi in altri campi.”

“In questi giorni sono molto combattuto perché mi piacerebbe prendermi una pausa, chiaramente poi questo passaggio non è stato facile e per fortuna l’ho condiviso con altri tre colleghi molto bravi e molto competenti con quali abbiamo vissuto le stesse sensazioni e ci siamo posti le stesse domande”.

“Quello della revoca relativa al pubblico interesse dello stadio della Roma a Tor di valle- aggiunge- è un atto complesso e lo stiamo studiando. Penderanno quasi sicuramente dei ricorsi per decine se non centinaia di milioni.”

“Stiamo valutando il da farsi, è una delibera molto delicata anche perché c’è un tecnicismo sulla scelta che si è fatta tra revoca e annullamento.”

“Non è un atto banale o dovuto che si può votare in qualche ora o qualche giorno, non mi sono mai sottratto alle mie responsabilità ma dobbiamo valutare molto attentamente perché si rischierebbe di esporre l’amministrazione a dei ricorsi che quanto meno rischiano di portare un’empasse che non possiamo permetterci. Nei prossimi giorni io deciderò la mia espressione di voto in aula”.

“Roma è sempre stata influenzata dalle vicende politiche nazionali- conclude- ma allo stesso tempo è una realtà complessa che vive di dinamiche proprie. Chiaramente la confusione che c’è al livello nazionale sicuramente non aiuta gli esponenti del movimento 5 Stelle a Roma.”

“Se l’endorsement di Conte per la Raggi oggi rischia di valere zero? Questo denota la confusione che c’è nel Movimento e adesso tutta una serie di nodi che ci sono nodi stanno venendo al pettine tutti insieme e questo non farà bene alla campagna elettorale su Roma. Questo voto sarà cruciale per il futuro della città e da Settembre ci sarà un dibattito molto acceso”.