STORACE “LA DESTRA SENZA QUATTRINI NON LA COSTRUISCE NESSUNO”

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    “Se duecentomila elettori versassero dieci euro ciascuno su un conto corrente, con quei due milioni pagheremmo tutti i debiti di una campagna elettorale per il cui deludente risultato nazionale non abbiamo diritto neppure ad un euro. Forse cinquecentomila euro ma diluiti in cinque anni verranno dal rimborso per le regionali del Lazio, dove qualche seggio lo abbiamo conquistato. Ovviamente, non lo farà nessuno, ma noi non ci arrenderemo per questo”. E’ quanto scrive Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra, sul sito del partito e su Il Giornale d’Italia.

    “Dobbiamo cercare l’autosufficienza finanziaria, essere liberi dal denaro pubblico, lavorarci con progetti che attraggano risorse. I crediti vanno onorati e riguardano lo sforzo con cui abbiamo tentato – vanamente – di dare visibilità al nostro simbolo. Mentre non tutti facevano la loro parte.

    Emerge anche e finalmente che Berlusconi ha dato i soldi a tutti tranne che a noi. Ha consentito l’alleanza con un movimento che si e’ scisso dal suo partito e ora noi stiamo qui a leccarci le ferite. Anche con i nostri voti la coalizione ha portato a casa deputati e senatori. Li facciamo due conti? Sarebbe un segnale di grande lealtà da parte del centrodestra. Dubito, per ora.

    Quindi, – continua Storace – fuori le idee per restare orgogliosi di quello che abbiamo fatto per un patrimonio di tutti. E’ evidente che alcuni non ci staranno. Non e’ obbligatorio starci e restarci. La mia volontà e’ di cooperare se tutti fanno la loro parte, ma per davvero. Per mia tolleranza, abbiamo cincischiato troppo. Servirà una mano più forte, evidentemente.

    Al comitato centrale del 16 marzo dovremo decidere il da farsi, come avviare una fase costituente, i suoi tempi, l’approdo. Ma anche il suo costo e i proventi con cui andare avanti. E’ una grande questione democratica anche questa, alla quale non si risponde con un’alzata di spalle. Nessuno può dire di aver sborsato più di altri. Tutti quelli che vogliono continuare a credere debbono dire come aiutare a risolvere il problema. Anche attraverso Il Giornale d’Italia – conclude Storace – ma e’ questione non più rinviabile”.

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