Test sierologici e rapidi in farmacie, trovati 6.153 positivi

Roma – Nelle 388 farmacie del Lazio dove si effettuano tamponi rapidi e test sierologici sono stati individuati 6.153 positivi su 122.565 test (il 5,29%). L’Asl piu’ attiva e’ la Roma 1, con 38.345 tamponi totali. La stessa detiene anche la piu’ bassa percentuale di positivi (3,75%) mentre la Asl con il piu’ alto numero di positivi e’ Rieti (7,55%).

Sono i numeri principali diffusi stamani nella sede di Federfarma Roma, in una conferenza stampa convocata per fare il punto dell’andamento del servizio a un mese dal suo avvio.

Alla conferenza hanno partecipato il presidente di Federfarma Lazio, Eugenio Leopardi, il presidente di Federfarma Roma, Andrea Cicconetti, il vice presidente nazionale, Alfredo Procaccini e l’assessore regionale alla Sanita’, Alessio D’Amato.

L’attivita’ ha avuto inizio il 18 novembre scorso, quando la Regione Lazio ha attivato l’infrastruttura informatica che permette alle farmacie di inserire i dati per la sorveglianza sanitaria.

Questo passaggio risultava imprescindibile per inserire le farmacie all’interno della rete di sorveglianza sanitaria al fine di certificare l’esito dei test e aprire, in caso di positivita’, tutto l’iter che segue il soggetto fino al tampone: una volta effettuato il test, infatti, le farmacie comunicano il risultato direttamente alla Regione e, in caso di positivita’, avviano il protocollo di sicurezza con allerta al medico, il quale puo’ in questo modo effettuare la prescrizione per il tampone molecolare presso i drive-in.

Le farmacie effettuano i test direttamente nei loro locali o in gazebo esterni. I prezzi sono calmierati per i cittadini (22 euro per i tamponi e 20 per i test sierologici).

“A un mese dall’avvio del servizio posso confermare, con grande soddisfazione, che le farmacie sono diventate un punto di riferimento imprescindibile sia per la Regione che per i cittadini nel contrasto alla diffusione del virus”, ha detto Cicconetti.

“Parliamo di un programma di screening e di monitoraggio fortemente voluto non solo da Federfarma Roma e Lazio, ma dalle stesse farmacie e dalla Regione, che ci permette di avere un ulteriore strumento per limitare il contagio e per cercare di tornare il prima possibile alla normalita’. I dati che abbiamo presentato oggi stanno li’ a dimostrarlo”.

Secondo Leopardi “i risultati testimoniano la facilita’ con cui i cittadini sono riusciti ad effettuare lo screening. Spero vivamente che anche le altre Regioni seguano l’esempio del Lazio e guardino alla farmacia come un punto di riferimento su cui appoggiarsi per essere sempre piu’ vicine alle persone”.

Per l’assessore D’Amato “i numeri parlano chiaro: questa e’ una scommessa che stiamo vincendo. Oggi la rete delle farmacie e’ quella che fa i maggiori successi con sicurezza e senza eventi avversi”.