Torrevecchia, protesta in strada contro sgombero dell’ex-residence Bastogi

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    I cassonetti rovesciati ancora bloccano via Valle dei Fontanili dove da stamani è in corso la protesta di alcuni inquilini abusivi dell’ex-residence Bastogi dopo l’arrivo di una pattuglia di vigili urbani per sgomberare un appartamento. «Sono circa 15 le famiglie abusive qui dentro che non sono rientrate nella sanatoria del Comune – ha spiegato un inquilino »regolare« della Bastogi – forse, sapendo che lo sgombero di oggi sarebbe stato il primo della serie, tutte le famiglie occupanti abusive sono scese a fianco di chi stava per essere sgomberato». Gran parte degli abusivi sono italiani ma ci sono anche famiglie straniere. Al momento la situazione è ferma. «È una situazione surreale – dice ancora l’inquilino – la strada a grande scorrimento è bloccata, non c’è polizia, nessuno si è fatto vedere».

    «La soluzione del grave problema dell’emergenza abitativa passa anche e soprattutto dal rispetto delle regole. Impedire con atti di forza il legittimo sgombero di occupanti abusivi di immobili destinati alla trasparente graduatoria per assegnarli a quanti attendono da anni una sistemazione abitativa, è l’esatto opposto del sostegno dei più deboli. Il rispetto delle leggi e delle regole serve soprattutto per chi non ha la forza né economica né politica di potersi opporre alle ingiustizie». È quanto dichiara in una nota Maurizio Berruti, delegato del sindaco Alemanno per l’Emergenza abitativa: «Impedire lo sgombero delle abitazioni di via Valle di Fontanile, è un gravissimo atto che va proprio a svantaggio delle persone che i manifestanti pensavano di tutelare. La pubblica amministrazione ha l’obbligo di applicare regole e leggi, di attuare gli sgomberi nel rispetto delle centinaia e centinaia di persone in graduatoria per l’assegnazione di un alloggio pubblico. I gruppi, o gruppuscoli che si agitano forse pensando di fare politica, debbono fare un gesto di responsabilità e interrompere questo deleterio atteggiamento sociale che non può fermare e non fermerà gli intendimenti legittimatori di questa amministrazione, sia per la difesa della legalità, sia dei più deboli, e al fine di risolvere il grave problema dell’emergenza casa».

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