Tra Calenda e Calabrese botta e risposta sugli autobus

Roma – Botta e risposta, quest’oggi, tra l’assessore capitolino ai Trasporti, Pietro Calabrese, e il candidato sindaco di Roma e leader di Azione, Carlo Calenda, sugli autobus romani. I due hanno incrociato le dichiarazioni intervenendo ai microfoni de ‘Gli Inascoltabili’ in onda su Nsl Radio e Tv.

“E’ ovvio che un bus che porta 100 persone di capienza ordinaria, anche se ne porta 80 come previsto dalla normativa vigente, da’ una percezione alla cittadinanza di un bus pieno- ha spiegato Calabrese in radio- stiamo cercando di capire come andare a rivedere l’assetto generale in ottemperanza al nuovo decreto che entrera’ in vigore”. Poi calabrese ha ricordato vecchio post.

“Ho scritto sui social che in periferia Calenda i romani non lo hanno mai visto- ha detto- per una polemica che nasceva da un vecchio episodio.”

“Raggi fece presente all’allora ministro Calenda, che si era messo a disposizione per l’acquisto degli autobus, che quelli a diesel e metano erano stati gia’ acquistati grazie al bilancio di Roma Capitale e che se avesse voluto aiutare Roma avrebbe potuto farlo per quelli elettrici. Calenda preferi’ far sprofondare la cosa in una polemica inutile, tant’e’ che poi non porto’ a Roma nemmeno un triciclo. E noi saremmo stati ben lieti di portare in periferia anche i bus acquistati da Calenda”.

Lo stesso Calenda, poi contattato dalla radio, ha cosi’ replicato: “Sono troppo occupato e non m’importa di rispondere. Calabrese pensi a non mandare a fuoco gli autobus di Roma”.