Trasporti. Filobus, Ferrara (M5S): erano simbolo malaffare, ora non più

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    Politica Roma – “Vi prego di condividere questa foto. Sono i famosi filobus acquistati nel 2009 ed abbandonati da due anni in deposito sono finalmente diventati operativi. Erano il simbolo dello spreco e del malaffare mentre ora stanno percorrendo le strade della citta’, dando un senso ai 500mila euro spesi per acquistare ogni vettura” lo scrive su Facebook il capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Campidoglio, Paolo Ferrara.

    “Fa davvero sorridere che gli stessi responsabili di questo spreco, oggi si appigliano a qualche guasto fisiologico, dovuto al mancato utilizzo, per sminuire una novita’ che migliorera’ il trasporto pubblico per tante persone. Fosse stato per loro avrebbero continuato a prendere polvere nella rimessa Atac di Tor Pagnotta”.

    “I professionisti della vecchia politica, invece, preferiscono dedicarsi a polemiche sterili e pretestuose invece di ricordare che i filobus lasciati a marcire in deposito erano addirittura 45- prosegue Ferrara- Uno sfregio ai soldi dei cittadini, poiche’ si e’ continuato a spendere per la manutenzione di mezzi fermi. Noi abbiamo voltato pagina ed aperto un nuovo capitolo. Vogliamo lasciarci alle spalle questa storia di malaffare, perche’ dobbiamo ricordarlo: questi mezzi sono al centro di una presunta tangente da 600mila euro finita poi nel processo Mafia Capitale.

    ATAC

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    Per questo oggi rivendichiamo con orgoglio di averli messi a disposizione della citta’: non consentiremo piu’ ruberie. Gli esponenti del Pd, invece, con le loro lamentele dimostrano che forse avrebbero preferito che i filobus si trasformassero in reperti archeologici” conclude il post.

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