Tribunale Penale, dipendenti: fuori distanziati, dentro assembrati

Roma – “Fuori distanziati, dentro assembrati”. Riuniti sotto questo striscione alcune decine di persone, dipendenti delle cancellerie del tribunale penale di Roma, si sono ritrovate questa mattina in via Golametto, nel piazzale antistante l’ingresso alla citta’ giudiziaria, per denunciare “la non adeguatezza delle misure per ridurre gli assembramenti a rischio di contagio, la mancata riduzione delle udienze per consentire la massima diffusione dello smart working”.

I lavoratori protestano “contro i provvedimenti organizzativi riguardanti le cancellerie – si legge in un volantino – presi senza informazione alcuna e condivisione nei confronti dei rappresentanti dei lavoratori. Contro gli orari delle udienze che terminano nel pomeriggio, molte ore dopo l’orario del cancelliere esponendolo a rischi di contagio, contro i carichi di lavoro la mancanza di personale di oltre quattrocento unita’”.

I lavoratori del penale denunciano anche “la mancanza di locali idonei per i lavoratori, specie in questa fase di epidemia e la non adeguatezza dei salari rispetto alle responsabilita’ e carichi di lavoro, specie se paragonati a quelli dei dipendenti giudiziari europei”, concludono.