Troppi in Pronto Soccorso nel Lazio: 70% è in codice bianco e verde

Roma – In media e’ di 141 minuti l’attesa in un pronto soccorso laziale per un codice bianco, 88 per un codice verde e 51 per un codice giallo. Si arriva pero’ anche a casi limite di 6 ore di attesa per i codici bianchi, 3 ore e mezza per un codice verde e 3 ore per uno giallo. Ma a persistere e’ un uso inappropriato del pronto soccorso da parte dei cittadini, come dimostrano i dati relativi ai codici di accesso: il 66% sono codici verdi, il 27% codici gialli, il 4% rossi e quasi il 3% bianchi.

I dati emergono dal ‘Monitoraggio civico sullo stato dei pronto soccorso nel Lazio’, presentato oggi a Roma da Cittadinanzattiva Lazio e Simeu. L’indagine e’ durata cinque mesi (da maggio a settembre 2019) e ha interessato 23 strutture di emergenza ed urgenza di tutte le Asl e aziende ospedaliere di Roma, Rieti, Viterbo, Latina e Frosinone, suddivise fra pronto soccorso (4), Dea di I livello (14) e Dea di II livello (5).

Quanto a numeri di accessi, in testa alla classifica il Policlinico Umberto I, con quasi 139mila accessi nel 2018, segue il Policlinico Casilino (piu’ di 83mila) e il Policlinico Gemelli (piu’ di 82mila). Nei pronto soccorso laziali, emerge ancora dal Monitoraggio, i familiari in generale devono attendere nelle stesse sale dei pazienti e mancano spazi di attesa dedicati ai bambini nei tre quarti dei casi, previsti invece nel 100% dei Dea di secondo livello.

Solo il 30% dei responsabili dei servizi di emergenza urgenza considera infine adeguato il funzionamento delle rete con i servizi sul territorio, mentre oltre la meta’ lo considera invece insufficiente. Qui il report completo: http://lazio.cittadinanzattiva.it/files/news/salute/LAZIO_MONITORA GGIO_PRONTO_SOCCORSO.pdf