Udicon: Linea Roma-Nettuno, cronaca di una mattina come tante altre foto

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    Ormai non ci si stupisce più di nulla, i pendolari laziali sono abituati a viaggiare in treni obsoleti privi di aria condizionata e dalle condizioni igieniche pessime, ma non sono mai arrivati ad intraprendere azioni e proteste come quella che ha avuto luogo stamattina, nella stazione Casilina di Roma. I primi segnali di un martedì che non avrebbe portato nulla di buono si erano già iniziati ad avere alle 7, quando il treno partito da Nettuno alle 6.26 si è fermato la prima volta alla stazione di Campoleone nei dintorni di Aprilia, lasciando i viaggiatori al buio e al gelo. Il momentaneo malfunzionamento sembrava risolto quando il treno ha ripreso la corsa diretto verso la stazione Termini, fino a quando l’ennesimo guasto ha messo ko il treno, lasciando i passeggeri chiusi in trappola. Secondo la testimonianza di una nostra associata si è diffuso il panico nel treno che trasportava anziani e bambini, causando malori tra i passeggeri che, disperati, hanno dovuto tirare il freno amano per poter aprire le porte, molte delle quali erano rotte. La protesta che ne è seguita è stata semplicemente la reazione ad un malessere che si trascina da anni e che crea, come sempre, disagi ai pendolari che pagano le conseguenze di un trasporto scadente che non offre alcuna assistenza a coloro che pagano per avere un servizio efficiente e funzionale. L’U.Di.Con non intende rimanere in silenzio di fronte a situazioni del genere che sono ormai all’ordine del giorno, pertanto invita i cittadini coinvolti nella vicenda a rivolgersi alla propria sede per ricevere assistenza e denunciare l’accaduto, contattandoci al numero verde 800.305.503 o inviando un’email a info@udicon.org

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