Uil: gestione fallimentare su utenze non domestiche

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Roma – “La vicenda dell’appalto delle utenze non domestiche relativa alla raccolta dei rifiuti presso gli esercizi commerciali di Roma e’ miseramente fallita o fatta fallire”. Cosi’ il segretario regionale della Uil del Lazio, Giuliano Sciotti e il coordinatore regionale Uil Trasporti, Alessandro Bonfigli.

“I margini economici per le aziende stabiliti dalla gara di appalto, pare non fossero piu’ cosi convenienti e cosi’ ci troviamo oggi con oltre 250 lavoratori che a breve non avranno piu’ un luogo di lavoro, ne’ uno stipendio, ne’ tanto meno un ammortizzatore sociale che li sostenga. Lo scorso marzo- prosegue la nota- e’ stato siglato un accordo che prevedeva il riutilizzo del personale per attivita’ Covid-19 ma ad oggi tutto e’ fermo, inclusa la mancata approvazione oggi della delibera sul piano delle assunzioni, gia’ in ritardo di 17 giorni. Mancano poi un Piano economico finanziario, un documento di approvazione dello stato patrimoniale di Ama, un piano industriale e ci sono tre bilanci ancora da approvare.”

“L’unica cosa certa- proseguono i sindacalisti- e’ che la tariffa sui rifiuti cambiera’. Ma come? Nonostante il Piano Economico Tari sia stato proposto da Ama sin dallo scorso novembre, non c’e’ stato alcun seguito ne’ incontri per valutare nuove disposizioni o tariffe. Quindi, ci chiediamo, quanto pagheranno i cittadini, quale saranno le nuove disposizioni? L’emergenza Ama, sia pur sopraffatta dalla pandemia, non e’ certo svanita. Anzi. Con il problema ormai esploso e in mano alla magistratura dell’impianto di Rocca Cencia la situazione e’ destinata a peggiorare.”

“Quali scenari si prospettano? Il prossimo mese approdera’ in Aula il Pgr del Lazio ma anche su questo non abbiamo alcuna notizia. Se effettivamente il piano di compound di Colleferro verra’ dimezzato, quale sara’ il luogo designato per il trattamento con le nuove tecnologie al centro del Pgr Lazio? E Lazio Ambiente, che per decisione regionale non gestira’ piu’ il ciclo dei rifiuti, potrebbe essere di supporto alle Ato per la crescita e lo sviluppo dell’economia circolare?”. “Sono molte le domande che i cittadini pongono- conclude la nota- Non vorremmo trovarci dinanzi a decisioni gia’ prese o a incontri di facciata finalizzati a una non decisione”.

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