Una Regina archeologa per il Foro di Cesare, la regina Margherita II di Danimarca

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    La Sindaca di Roma Virginia Raggi ha accolto oggi la Regina di Danimarca Margrethe II nell’area archeologica del Foro di Cesare dove, a seguito della convenzione fra la Sovrintendenza Capitolina e l’Accademia di Danimarca, verrà effettuato un nuovo scavo archeologico.

    Presente il vicesindaco Luca Bergamo. Durante la visita, il Sovrintendente Capitolino Claudio Parisi Presicce e il Direttore del progetto di scavo Jan Kinderberg Jacobsen hanno descritto alcuni dettagli del progetto di scavo frutto della convenzione stipulata nello scorso mese di marzo.

    Un importante atto di mecenatismo della Fondazione Carlsberg di Copenhagen, del valore di 1.500.000 euro, permetterà la realizzazione dello scavo, per riportare alla luce il Foro di Cesare nella sua interezza. Un significativo contributo alla conoscenza della storia che si cela nell’area archeologica dei Fori Imperiali, patrimonio culturale dell’umanità.

    “Essere qui oggi significa qualcosa soprattutto per chi condurrà lo scavo. Mi piace molto l’archeologia perchè può insegnare come vivere oggi in relazione a come si viveva nel passato”, ha commentato la regina.

    Infatti si sa che sua maestà ha quattro lauree e tra queste anche una laurea in archeologia, per questa ragione il commento assume un valore da esperta: per l’appunto in Etruria, alla fine degli anni ’50, da giovane principessa, l’odierna Regina, insieme a suo nonno Gustavo VI Adolfo Re di Svezia, si dedicò agli scavi archeologici. Il Re e la Principessa condividevano, infatti, l’interesse per l’archeologia.

    È cosa ben nota che sua maestà è una persona molto colta e poliedrica oltre al danese parla diverse lingue: francese, svedese, inglese e tedesco, tra i suoi interessi spiccano l’arte e la letteratura e coltiva numerosi hobby tra cui il disegno, la scenografia ed il ricamo. Abile pittrice di paesaggi ha, inoltre, illustrato (spesso utilizzando la tecnica del decoupage in cui eccelle) diversi libri tra cui opere di Andersen, di Karen Blixen, un libro di poesie del marito ed un’edizione de “Il Signore degli Anelli” firmando con lo pseudonimo Ingahild Grathmer e devolvendo il corrispettivo a iniziative per lo sviluppo delle arti. Con il marito ha tradotto, tra gli altri, i romanzi di Simone de Beauvoir.

    La sindaca di Roma Virginia Raggi accoglie con queste parole la regina di Danimarca : “Benvenuta a Roma Sua Maestà siamo felici di riceverla nel cuore della capitale d’Italia che custodisce un patrimonio e una bellezza che l’hanno resa famosa nel mondo. Un patrimonio culturale immenso e inestimabile, verso cui lei mostra tanto amore e attenzione. Oggi per Roma è un giorno speciale, rendiamo visibile al mondo un atto di mecenatismo che consentirà l’ampliamento dell’area del foro di Cesare”.

    Spiega il sovrintendente Claudio Parisi Presicce: “Con questo intervento, che si dovrebbe concludere nel 2021, si potrà recuperare il Foro di Cesare nella sua interezza. Oggi un quinto è ancora sommerso”.

    I nuovi scavi, che potrebbero partire entro la fine del 2018, avverranno a ridosso dei muri realizzati negli anni Trenta  quando cioè fu costruita via dei Fori Imperiali. Al termine dei lavori, che dureranno tre anni, l’area sarà interamente accessibile. G Gli scavi sfioreranno una serie di tombe del IX e X secolo avanti Cristo e serviranno a ricomporre il portico orientale del foro, arrivando fino al tempio di Venere genitrice. Alla fine dei lavori la copia della statua in bronzo di Cesare oggi posta in via dei Fori verrà collocata nell’area archeologica.

    Emiliano Salvatore

    La Regina di Danimarca come archeologa con suo suo nonno Gustavo VI Adolfo Re di Svezia

    La Regina di Danimarca come archeologa con suo suo nonno Gustavo VI Adolfo Re di Svezia

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