Unione Inquilini: da 1 luglio annunciati 4.500 sfratti

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Roma – “Sono mesi che Unione Inquilini di Roma sollecita Governo, Regione, Comune, Prefettura, Unep e Corte di Appello per richiedere una cabina di regia che possa, attraverso la graduazione degli sfratti, garantire alle famiglie di passaggio di casa in casa”. A dichiararlo Silvia Paoluzzi segretaria di Roma, “il Prefetto Matteo Piantedosi, dopo essersi rifiutato per mesi di incontrarci, annuncia un gruppo di lavoro per gestire l’emorragia di sfratti che si verificherà dal 1 luglio.”

“Ci chiediamo perché al tavolo non siano state invitate le parti sociali per collaborare a quella che da mesi denunciamo come una vera bomba sociale. Sul tavolo del Prefetto infatti c’è una lista di 4.500 sfratti pronta a ripartire”, prosegue.

“A Roma dove manca la più minima rete di protezione, dove i buoni affitto non sono stati pagati, le case non vengono assegnate, siamo molto preoccupati di cosa intenda il Prefetto quando parla di garantire, “da un lato il diritto di proprieta’ e dall’altro il supporto alle eventuali fragilita’ sociali presenti negli immobili, con posizioni di difficolta’ acuite dalla pandemia”.

Nella Capitale dove anche il Vicariato per voce del mons. Ambarus lancia l’allarme: “Oggi Roma è una città fragile e diseguale e questo ha avuto una accelerazione dal Covid. C’è un disagio abitativo grave con carenze da 25 anni ed un aggravamento enorme per le famiglie più povere”.

Conclude Paoluzzi, “Cosa significa “eventuale fragilità”? Separare i nuclei familiari in barba alle convenzioni internazionali? Il Prefetto e il Sindaco sono i garanti della salute dei cittadini. Ora ci auguriamo, onde evitare la barbarie, di veder garantito il diritto alla casa”.

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