Unione Inquilini: Roma è capitale precarietà abitativa

Più informazioni su

Roma – “Dalla graduatoria di agosto 2021 al febbraio 2022 a Roma sono stati assegnati 37 alloggi, di cui 4 ai nuclei formati da 1 componente, 26 ai nuclei di 2/3, 3 a nuclei di 4, e 4 ai nuclei con più di 5 componenti. Questi sono i dati forniti ad Unione Inquilini dal Dipartimento Politiche abitative dopo un accesso agli atti. Scorrendo la graduatoria ci si rende conto che nelle prime mille posizioni ci sono 750 famiglie con un componente mentre nell’assegnazione solo il 10% di queste si sono viste consegnare le case.”

“Sono numeri che fanno impressione se si considera che si parla della capitale del nostro Paese e fanno veramente male considerando la sofferenza abitativa dilagante. Come Unione Inquilini siamo seriamente preoccupati perché a Roma non si assegnano case alle famiglie in graduatoria, nonostante vi siano centinaia di case ERP, e di enti pubblici vuote.”

“Alla base una pessima gestione del patrimonio disponibile, ma di fronte alle migliaia di famiglie in difficoltà l’Amministrazione non ha pianificato alcun intervento strutturale per migliorare la gestione ed ampliare il patrimonio pubblico.”

“Una graduatoria che, inoltre, andrebbe rivista alla luce della recente sentenza del Consiglio di Stato che chiarisce l’interpretazione corretta del bando che prevede la possibilità di aggiornamento continuo dei requisiti. Mentre a Roma si discute delle quote di riserva della delibera n 131 ci si rende conto che a Roma il problema è ben altro, mancano le case! Domandiamo quindi all’assessore Tobia Zevi, quali interventi prevede assumere per garantire le famiglie in precarietà abitativa e quindi aumentare, senza consumo di suolo, le case pubbliche?”. Così nella nota l’Unione Inquilini. (Agenzia Dire)

Più informazioni su