Università, Azione Universitaria: pronti a scendere in piazza contro decisione Governo Monti
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Università, Azione Universitaria: concorsi locali premiano nepotismo e baroni;
pronti a scendere in piazza contro decisione Governo Monti
“La decisione del governo Monti e del ministro Profumo di cancellare l’abilitazione su base nazionale per il reclutamento dei docenti universitari, introdotta dalla riforma Gelmini, è da scongiurare in tutti i modi. Risuscitare il sistema clientelare e nepotistico dei concorsi locali contraddice ogni logica di rilancio dell’università italiana, che deve passare obbligatoriamente attraverso la valorizzazione del merito. Reintrodurre un meccanismo al di fuori di ogni controllo e valutazione, che negli anni ha prodotto distorsioni ed episodi di smaccata raccomandazione, non ha alcun senso, se non quello di fare un favore a chi preferisce la cooptazione al talento”.
È quanto dichiarano, in una nota congiunta, i vicepresidenti nazionali di Azione Universitaria, Matteo Petrella e Dario Moscato, e i consiglieri del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, Francesco Sgura ed Erio Buceti.
“Porteremo la questione all’attenzione del Cnsu – hanno detto i rappresentanti del movimento studentesco vicino al PdL – e siamo pronti a scendere in piazza per evitare questa illogica inversione di rotta, che rischia di soffocare definitivamente ogni speranza di strappare l’università italiana alla morsa dei baroni e del clientelismo sfrenato”.