Usb Lazio: chiusura postazione automedica Roma Est è inaccettabile

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Roma – “E’ ormai da due mesi che l’automedica Roma Est di via Scribonio Curione 70 non è attiva, privando parte del V e parte del VII municipio di Roma di un servizio che può fare la differenza tra la vita e la morte.”

“L’Ares 118 aveva assicurato al personale infermieristico, al completo, la riapertura a breve ma constatiamo che non è in grado di reperire figure mediche per poter assicurare, anche in modo discontinuo, l’attività dell’automedica Roma Est; siamo tornati al solito gioco degli appalti?”. Lo fa sapere, in una nota, l’Usb Lazio.

“Essendo territori con alta densità abitativa, risulta fondamentale la presenza di un’automedica per poter assicurare la dovuta e necessaria protezione sanitaria alla popolazione. Purtroppo, varie problematiche hanno costretto tre medici su cinque a non poter assicurare il servizio e l’Ares 118, intelligentemente, sposta i due medici rimasti in altre postazioni”, continua l’Usb.

“La sospensione del servizio voluta da chi ha deciso di dislocare il personale medico rimasto sta creando diverse difficoltà di intervento agli utenti e di supporto alle varie ambulanze di zona in quanto le automediche più vicine sono una a San Giovanni, una in zona Torre Maura e una a Ciampino, con tempi d’intervento maggiori che mettono a rischio la salute e la sicurezza dei pazienti. La politica adottata da questa azienda, dopo due anni in cui sono emerse criticità nell’assicurare il servizio di emergenza, non è accettabile”.

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