Usb: a Tor Bella Monaca acqua riallacciata

Roma – “È servita una nostra denuncia ai carabinieri di Tor Bella Monaca, ma forse ancora di piu’ c’e’ voluta l’emergenza del coronavirus per far riconoscere l’assurdita’ di certe scelte che ricadono sempre sui piu’ deboli, come appunto togliere un bene primario e vitale come l’acqua”. E’ quanto si legge in una nota di ASIA-USB. “Ricordiamo che gia’ nei mesi scorsi- prosegue il sindacato di base- si era avviato un tavolo con l’Ater di Roma che, con l’impegno a risolvere il problema, implicitamente ha ammesso che ripristinare ‘la legalita” facendo la guerra ai poveri e’ semplicemente un atto di forza verso chi non puo’ difendersi.”

“Prendiamo atto, pero’, che fino al momento della denuncia per attentato alla salute pubblica nulla era successo e ancora oggi la Sindaca Raggi, che ha il dovere di difenderla, e’ completamente silente, nonostante l’Acea sia un’azienda comunale. Quello del riallaccio e’ un primo passo nel verso giusto, ma ribadiamo ancora una volta che il tumore va reciso alla radice con l’abrogazione del decreto Renzi-Lupi, perche’ con l’art. 5 e’ stato la vera causa di tante situazioni di illegalita’, come questa che vi stiamo raccontando.”

“L’illegalita’ si combatte affermando i diritti dei cittadini, al reddito, alla casa e alla sanita’, a vivere in quartieri con i necessari servizi. Non possono diventare i piu’ poveri, che sono in difficolta’, strumento politico per dichiarare la demagogica guerra ai comportamenti, spesso giustificati dall’autodifesa, tanto invisi ai ben pensanti, alimentata dalla stampa in mano ai costruttori ed ai potentati. Conosciamo perfettamente le tante situazioni delle nostre periferie. Le abitiamo, le viviamo e per questo possiamo dire con certezza che piu’ che della legalita’ c’e’ bisogno di giustizia sociale!”.