Valeriani: “Delibera prolungamento metro B va ritirata”

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    lavori metro b

    «La delibera n 64 che riguarda il prolungamento della metro B da Rebibbia a Casal Monastero va ritirata». Lo dichiara in una nota Massimiliano Valeriani presidente commissione Trasparenza del Comune di Roma. «È costruita intorno ad un falso macroscopico – sottolinea il presidente della commissione Trasparenza – una delle sette aree, quella di Rebibbia, che il Comune mette come contributo per la realizzazione dell’opera sulla quale dovrà essere fatta la variante urbanistica necessaria per le valorizzazioni immobiliari, stimata 22.590.770 milioni di euro, area che secondo il progetto presentato dovrebbe contenere 30.000 mq di Sul (superficie utile lorda) ovvero, come da progetto allegato, un palazzo di 30 piani, semplicemente non è disponibile. Sembra assurdo, ma è così». «Nella stessa area che l’amministrazione comunale individua per tale funambolica operazione di valorizzazione immobiliare – prosegue – c’è già un parcheggio di scambio gestito da Atac Spa di 500 posti auto già operativo, e ospita inoltre il cantiere di un costruendo punto verde qualità con tanto di recinzione di cantiere e cartelli a firma Roma Capitale e X dipartimento per informare i cittadini che nell’area sorgeranno un centro fitness, 2 piscine, 2 campi da calcetto, 1 ristorante e anche 1 asilo nido».

     

    «Nei giorni scorsi – evidenzia Valeriani – ho chiesto più volte alla maggioranza di non fare un passo avventato, di non affrontare questo atto con troppa fretta, cattiva consigliera, perchè siamo difronte ad una delibera scritta male piena di contraddizioni e di anomalie. A questo punto, di fronte a questo clamoroso falso contenuto in una delibera di tale importanza, chiedo, alla maggioranza di fermarsi, e al sindaco di ritirare la delibera». «Per tutte queste ragioni – conclude – e visto il venir meno di tutto il quadro economico su cui è costruito la sostenibilità dell’opera, presenterò, oggi pomeriggio, prima della discussione di questa delibera, una pregiudiziale per chiedere che questo atto involtabile venga ritirato».

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