Vedova Cerciello: omicidio mio marito non deve rimanere impunito

Roma – “Ricorre domani il settimo mese del barbaro assassinio di mio marito Mario, credente, valoroso carabiniere, che aveva dedicato la propria vita cristiana al servizio del prossimo e in particolare degli ultimi, assassinio che non puo’ e non deve restare impunito”. Lo afferma in una nota Maria Rosaria Esilio, moglie del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso a Roma il 26 luglio scorso. Domani alla corte d’Assise si apre il processo a carico dei due studenti americani, Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjort, accusati di concorso in omicidio.