Veltroni: fare sindaco ha implicato momenti belli e brutti, Roma cresceva

Roma – “E’ il racconto di un’esperienza umana, la piu’ bella e la piu’ difficile nella mia vita. E l’ho raccontata scegliendo 49 date di quei 7 anni” da sindaco. “E’ stato un periodo bello per Roma, la citta’ cresceva 3 volte piu’ del resto del Paese, dava occupazione 3 volte piu’ del resto del Paese e i giornali stranieri parlavano di Rinascimento romano”. Questo “per sfatare quell’aria plumbea per cui sembra che oggi non ci sia niente da fare”. Lo dice Walter Veltroni, ospite di Agora’ su Raitre, parlando del suo libro ‘Roma.

“Storie per ritrovare la mia citta”. Racconta di “momenti brutti”, quando “dopo il 2001 una notte dovemmo decidere se tenere aperta o no la Metropolitana perche’ c’era il rischio di un possibile attentato e decidemmo di tenerla aperta”. Fu “una notte di quelle” che non si dimenticano. “La piu’ bella. Invece, quando ho finito fare il sindaco. Facemmo una grande manifestazione al Palasport e li’ si sono abbracciati la mamma di Valerio Verbano e Giampaolo Mattei uno dei fratelli Mattei. In quell’abbraccio c’era il segno di quello che ho cercato di fare in 7 anni: ricucire la citta’”.