‘WeSportUp’, al Foro Italico hub per innovazione che muove Paese foto

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Roma – Scovare talenti, giovani imprenditori, idee geniali e innovative nel mondo dello sport, da mettere al servizio dello sviluppo del sistema Paese. E’ questo l’obiettivo di ‘WeSportUp’, primo programma di accelerazione di startup e Pmi all’avanguardia focalizzato negli ambiti sport e salute, che avra’ la sua sede nel Parco del Foro Italico a Roma, realizzato da Sport e Salute, Cdp Venture Capital Srg e Startupbootcamp.

La tecnologia al servizio dello sport, dunque, “che siamo convinti possa aiutare il settore a trovare una dimensione internazionale e industriale”, come ha spiegato il presidente di Sport e Salute, Vito Cozzoli.”

“Il progetto prevede subito il via a uno ‘scouting’ internazionale per selezionare 500 startup, che saranno poi ridotte alle migliori 30. Da qui, una ulteriore selezione portera’ a una rosa delle 10 piu’ meritevoli che saranno ospitate al Foro Italico per 4 mesi e messe in grado di sviluppare i loro progetti per creare il polo tecnologico dello sport in Italia.

L’iniziativa e’ diventata realta’ “in pochi mesi”, ha spiegato Cozzoli, sottolineando che si trattera’ di “un lavoro complesso ma affascinante per arrivare a prodotti concreti per la salute e il benessere delle persone, per aumentare e rendere lo sport fruibile a tutti.”

“Siamo aperti alla collaborazione ma cerchiamo business partner e non semplici sponsor, perche’ questo acceleratore deve diventare un aggregatore del mondo della sport economy industry”. La crisi economica dovuta alla pandemia da Covid-19 non ha scoraggiato l’iniziativa, anzi.

“Questo e’ il momento migliore per investire su una delle migliori economie: circolare, green e sostenibile, capace di generare lavoro e nuove competenze, per dare al nostro Paese anche la dimensione economica dello sport, che forse e’ ancora poco conosciuta. E al tempo stesso- ha sottolineato Cozzoli- pensiamo che lo sport possa fare un salto di qualita’ grazie all’innovazione”.

Un aspetto rimarcato anche dal ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, secondo il quale “solo fino a qualche mese fa era impossibile pensare di fare sport a distanza. Invece oggi rappresenta la realta’ e la pandemia lo ha fatto diventare indispensabile.”

“Se riuscissimo a pensare a strumenti per agevolare la possibilito’ di fare sport in tutte le condizioni, potremmo generare un valore sociale per i giovani, posto che la possibilita’ di condividere le emozioni non potremo mai toglierla”.

L’iniziativa, infatti, ha aggiunto Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Cdp, “dimostra quanto e’ importante collegare il capitale umano a quello finanziario. Come istituzione crediamo nella capacita’ di sviluppo di questo Paese e siamo contenti di vedere concretizzata una iniziativa in cui crediamo da tempo”.

Per Enrico Rosmini, ad di Cdp Venture Capital Sgr “e’ fondamentale avere startup di qualita’ che attirino investitori di qualita’, e uno dei passaggi principali proprio avere un programma di accelerazione, che da un power point faccia diventare le startup delle microaziende.”

“Abbiamo dedicato 125 milioni di euro come dotazione iniziale per creare programmi di accelerazione sul territorio italiano, focalizzati sia a livello locale che su ambiti specifici, e che devono essere ben finanziati con capitali strutturati per piu’ anni”.

E per recuperare il “gap” tra il nostro Paese e i competitor sul mercato internazionale, non c’e’ il timore di “imparare dai migliori- ha detto ancora- vogliamo portare qui i grandi attori nazionali e internazionali del settore per fertilizzare le competenze. Poi arriveranno le aziende che lavoreranno e faranno crescere i progetti diventando loro stesse ancora piu’ efficienti”.

La speranza e’ quella di avere almeno 15 progetti gia’ operativi nel corso del prossimo anno, ma con una particolarita’: “Saremo il primo Paese al mondo a creare una rete di startup connesse tra loro, diventando un moltiplicatore di opportunita’- ha specificato Resmini- L’Italia e’ un po’ indietro in questo momento ma pensiamo di poter recuperare velocemente”.

Infine, Francesca Bria, presidente del Fondo innovazione di Cdp: “Lanciare proprio qui al Foro Italico un hub di innovazione per lo sport italiano e’ fondamentale, in un momento in cui lo sport, la scienza e l’innovazione sono la direzione verso cui muoverci, oltre a rappresentare un settore stategico duramente colpito dalla pandemia.”

“C’e’ una grossa potenzialita’ in Italia: combinando l’avanguardia delle startup con la nostra passione, riusciremo ad avere un posizionamento mondiale di primo livello”. ‘WeSportUp’ e’ gia’ in cammino: i partner coinvolti sono partiti con la ‘chiamata’ alle startup esistenti.”

“Ci saranno poi momenti di comunicazione dettagliata per far conoscere il progetto, mentre le candidature potranno arrivare sul sito di Cassa Depositi e Prestiti, insieme a un indirizzo mail appositamente creato. Tre le caratteristiche peculiari per sperare nel progetto di finanziamento: avere un’idea definita, un mercato a cui rivolgersi, un team con caratteristiche imprenditoriali.

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