Zaghis: Ama come Protezione Civile, cerca decoro mentre chiudono impianti

Roma – “Voglio ricordare le parole di oggi del ministro Cingolani, che ha dichiarato che serve un’analisi spietata sugli impianti e un confronto che non sia ideologico. I dati dell’Ispra ci dicono che il Lazio è la regione che esporta più rifiuti in Italia fuori dal suo territorio. Dal primo luglio siamo arrivati a portare i rifiuti del Lazio in dieci regioni d’Italia.”

“Il tema è chiaramente industriale e strutturale: nel Lazio mancano 44 impianti secondo il Conai, il solo Lazio rappresenta il 26,5 per cento del deficit impiantistico del Centro-Sud Italia.”

“Questa situazione di fragilità è il punto di partenza, questa fragilità ha una ricaduta immediata sugli organi inquirenti che intervengono con inchieste: sono almeno sette i principali filoni d’inchiesta che riguardano siti della Regione Lazio”. Lo ha detto l’amministratore unico di Ama, Stefano Zaghis, intervenendo in apertura della seduta straordinaria dell’Assemblea capitolina sull’emergenza rifiuti nella Capitale.

“Per risolvere il problema bisogna che le istituzioni operino tutte assieme. Siamo all’inizio di un percorso che grazie all’attuale Governo è stato avviato da un paio di mesi.”

“C’è tantissimo da fare- ha sottolineato Zaghis- altrimenti questa emergenza che si è innescata in un sistema fragile rischia di perpetuarsi nei prossimi mesi e questa situazione non aiuta Ama a lavorare bene: Ama è diventata una sorta di Protezione civile ambientale di Roma con interventi straordinari tutte le settimane per cercare di mantenere il decoro mentre gli impianti chiudono gli sbocchi”.