Zevi: candidato sindaco centrosinistra, necessarie primarie subito

Roma – Queste le parole di Tobia Zevi, presidente dell’Osservatorio ‘Roma! Puoi dirlo forte’, intervenendo oggi a Gli Inascoltabili, programma in onda su NSL Radio e Tv: “Il candidato sindaco, la squadra e il programma per Roma devono sceglierli le persone. Il futuro della citta’ non e’ questione da affrontare nelle segrete stanze. Se si fosse voluto il ‘grande nome’, si sarebbe dovuto costruire per tempo. Se non lo si e’ fatto, vuol dire che ora e’ il momento di costruire un processo partecipato in cui le persone possano scegliere”.

Continua Zevi: “Dal 18 agosto- ha ricordato- sono partito per un giro nelle piazze romane. Mi impressiona che tutti, ma proprio tutti i cittadini che incontro, parlano all’unisono di quattro emergenze: immondizia, traffico, autobus e buche. Bisogna dunque riuscire a tenere insieme l’emergenza, la vita quotidiana di tutti noi, con il futuro, il sogno, immaginando la Roma che vogliamo tra 10 anni.”

Ancora Zevi: “Gli errori della Raggi? Aver rinunciato alle Olimpiadi, guidare un’amministrazione che e’ sostanzialmente ferma, e averci condannati ad una generale rassegnazione”.

Poi un passaggio sul Recovery Fund in chiave cittadina: “La delibera con cui la sindaca Virginia Raggi ha presentato il piano per il Recovery Fund di Roma, per un totale di 25 miliardi (sebbene per le citta’ i miliardi a disposizione siano 10, Roma ne ha chiesti piu’ del doppio), e’ l’esempio di quello che non va fatto.”

Conclude Zevi: “Si tratta di un semplice foglio excel con 159 progetti senza nessun ordine logico, senza nessun indice e priorita’, composto semplicemente da nove slide di cui 3 di parte burocratica. Un modello estremamente negativo di interlocuzione con l’Europa, che per questi fondi chiede dettagli, business plan, programmazione, oltre alla rendicontazione. In una parola: serieta’”, conclude Zevi.